Il tavolo di lavoro “Pendolarismo e trasporto ferroviario” era nato per favorire la più completa partecipazione di tutti i soggetti interessati, con chiari intenti bipartisan tra le forze politiche per far fronte comune verso Regione e Trenord. Dopo pochi mesi credo necessiti alcuni accorgimenti e una messa a punto che lo renda più efficiente.
Primo: il metodo di lavoro va modificato. Più condivisione, più ascolto e più apertura e confronto con i pendolari, i veri utilizzatori del treno.
Secondo: il miglioramento delle linee cremonesi va visto in un’ottica di medio lungo periodo. Vanno attivate tutte le sinergie indispensabili con gli altri territori e soprattutto con il Presidente Salini che può e deve svolgere un ruolo più incisivo.
Ritorno dunque sulla proposta avanzata giovedì al tavolo: se si vuole dare un senso all’iniziativa comunale, occorre a questo punto istituzionalizzarla, responsabilizzarla e fare chiarezza sui suoi scopi e obiettivi. Dotarla di un responsabile, stilare verbali da pubblicare on line, condividere i materiali che vengono forniti da Regione Lombardia o dai consiglieri regionali eletti nella nostra circoscrizione, ed approfondire tecnicamente i dettagli delle linee ferroviarie cremonesi.
Solo così, con dovizia di particolari e una strategia chiara, si potrà essere autorevoli nei confronti di Regione Lombardia e Trenord. Cremona non può perdere altri treni.
Alessia Manfredini, consigliere comunale Pd
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