Il conto alla rovescia, a quanto pare, è iniziato, stiamo per avvicinarci alla nuova edizione del Salone del Mobile e una ventata di novità sta per travolgerci. Come ogni anno sarà una delle settimane più impegnative, ma in tutta franchezza io mi sto già divertendo a curiosare tra le anteprime. Molto interessanti le proposte di Domitalia che, per l’occasione schiera in campo designer dall’indiscutibile fama. Superato da poco il traguardo dei venticinque anni, l’azienda friulana fondata da Alessandro Ferluga, propone, tra le novità, collezioni di tavoli, sedute e complementi dedicati al soggiorno. Iniziamo dalla geometria, quella vera, mica tanto per dire! Euclide è il tavolo pensato da Luigi Semeraro. Forme pure, pulite e leggere sono animate da un concetto progettuale che trova appoggio su solidi elementi strutturali. Una struttura in lamiera d’acciaio piegato supporta un piano fisso o allungabile disponibile in vetro oppure in legno di rovere massiccio.
La collezione Tree di Marcello Ziliani, che si distingue per le basi scultoree in legno di frassino naturale, si amplia per l’occasione con tavoli in versione tonda con piani in puro vetro trasparente e tavolini rettangolari sempre in vetro trasparente oppure fumé.
E ora le sedute. Sempre di Ziliani la sedia Leaf, compagna naturale del tavolo Tree. Evoca appunto la foglia che si è appena staccata dall’albero che l’ha generata. Un armonioso distacco è l’effetto visivo che offre il sedile appoggiato su una struttura in frassino. Insieme allo schienale gioca con le cromie del tavolo con tessuti in colori pastello. Una collezione composta da sedia, lounge e pouf per il totale relax del corpo.
Sempre nel mood dei colori pastello, Edi e Paolo Ciani, propongono una collezione di sedute dalle linee decise e essenziali. C’è quella con lo schienale slanciato, quella con lo schienale basso, quella con braccioli e lo sgabello. Tutte accomunate da una struttura in acciaio molto sottile, le sue linee esili rivelano un’inaspettata solidità. Matteo Beraldi si presenta all’appello con Fedora, sedia e sgabello fortemente caratterizzati da un accogliente schienale in rete pvc in tinta o in contrasto con la struttura metallica che la rende facilmente impilabile.
Andrea Radice e Folco Orlandini si ispirano invece alla tradizione del design nordico; linearità e finiture naturali per la seduta Fly. Una forte impronta stilistica è garantita dallo schienale ampio e avvolgente che la rende davvero attuale e conferisce al prodotto la certezza di grande confort. Realizzata con scocca in multistrato curvato e telaio è disponibile nelle versioni a quattro gambre o a slitta in tondino.
Tocca ai complementi e sempre dal duo Radice Orlandini troviamo Arc e App. Il primo più che mobile è materia allo stato puro, forme monolitiche evidenziano volumetrie, un semplice solco definisce maniglie e delimita i confini tra ante e cassetti. Da l’idea di un corpo pieno dal quale sono stati ricavati vani e ripiani. Può essere usato come mobile TV o come madia da soggiorno. App invece strizza l’occhio alla tecnologia e ai mobile device e lo fa con un semplice forellino passacavo. Questo tavolino dall’aspetto glamour è composto da un vassoio in poliuretano rigido stampato in colore nero o bianco con gambe di legno.
Indovinate cosa ho lasciato per ultimo? Ma il mio pezzo preferito naturalmente! Paul Stott mi affascina con Frequancy. Riduttivo chiamarlo mobile con mensole o libreria. Questo complemento ha la capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente ed esigenza del vivere quotidiano. Ci stanno comodamente, libri, audiovisivi, componenti tecno, oggetti e chi più ne ha….più troverà spazio. È un sistema componibile con montanti in legno verniciato o laccato con ripiani di diverse dimensioni in lamiera colorata. Disponibile in versione alta o in versione bassa.
Ma non finisce qui! In attesa di vedere tutto da vicino, continuerò la caccia alle anteprime lungo le prossime settimane che ci separano da Salone e Fuorisalone e a proposito di quest’ultimo vi anticipo che Funk Design & The District, torna questa volta su Momastyle con un posting quotidiano dalle strade dei distretti…e ci sarà da sgambettare. Ci ritroviamo la settimana prossima.