Ci sono delle giornate in cui cammino pensando che avrei dovuto scegliere un altro mestiere, poi non so come mi trovo al supermercato, di fronte una seppia mi guarda, e succede qualcosa. Mi faccio riportare a casa dai miei piedi, la testa che ormai lontana manda cartoline dalla Luna, e quando entro in cucina le mani van da sé e tutto gira bene come un pezzo di Coltrane. Acchiappare le ispirazioni che fluttuano nell'aria come
farfalle è un gioco divertente e musicale, il mio piccolo omaggio alla musica che preferisco ascoltare quando mi devo guarire da solo. E poi si mangia! ma questa è un'altra storia, perché lì tutta la magia è ormai appassita e le farfalle hanno il fiatone e nessun fiore dove riposare.Questa è per il mio consulente artistico, che mi sta diventando troppo estremo nei suoi consigli musicali: lo so che è difficile trovare una colonna sonora per la mia vita.Comunque questa ricetta mi è parsa interessante da condividere: elegante, sofisticata, esotica quanto basta per far felice la piccola e la grande: stasera due pollici alzati, poi arriveranno anche le stelle, sulla Luna tutto è possibile.
ingredienti: (eravamo in 3 + 1 porzioncina per la foto):Riso Arborio 210gr1 bella seppia pulita da 250gr½ cipolla bionda1 foglia di alloro1 bustina di tè al finocchio (o semi di finocchio)Sale pepe nero olio evo
procedimento:
- Preparare il tè al finocchio: in una bella pentola mettere la bustina di tè (o i semi in una garza), la mezza cipolla e la foglia di alloro, salando appena l’acqua; far bollire un’oretta e tenere in caldo.
- Tritare la seppia a coltello con cura e non troppo grossolanamente;
- In un rondò con un filo di olio far tostare (bene) il riso, aggiungere un mestolo di tè e farlo asciugare, poi aggiungere la seppia tritata e sempre mescolando lasciare asciugare tutti i succhi; a questo punto iniziare ad aggiungere il tè e portare a cottura mescolando quando serve.
- A fine cottura, fuori dal fuoco, un cucchiaino di burro e pepe nero macinato fresco, un’ultima mescolata e servire nei piatti.