Esplosivi, potenti, teatrali.
Capovilla, Mirai, Favero e Valente, aka Il Teatro Degli Orrori, hanno regalato (doppiamente, dato che l’Home Festival era gratis!) un’esibizione di altissimo livello, alternando i pezzi del nuovo album con quelli dei due lavori precedenti, accompagnati da Kole Laca dei 2 Pigeons alle tastiere e Marcello Betelli alla chitarra.
Penso di aver fatto una gran cazzata però. Mi sa che sono arrivato tardi e mi sono perso i primi due o tre pezzi. Comunque mi godo una partenza (almeno per me a questo punto) a manetta con Skopje ed È colpa mia, dove con i cori finali fanno capire cosa sanno fare musicalmente
Il pubblico poi inizia ad infiammarsi quando sull’intro di Pablo sul palco sale – e ci starà per quasi tutto il concerto - Rodrigo D’Erasmo, inserendo un violino magistrale nel gruppo, arma in più in pezzi come Monica e soprattutto Lezioni di musica. E qui si aggiunge per un attimo anche Roberto Dell’Era e, udite udite, per una volta il suo basso si sente!
Giulio Ragno Favero lascia temporaneamente il basso, abbraccia la chitarra e parte con un riff potentissimo di Due. Favolosi. Franz Valente alla batteria è perfetto. Tanto scatenato quanto preciso. Un metronomo pneumatico.
Ottima poi l’interpretazione di Ion, canzone che è quasi una poesia dedicata ad un operaio rumeno immigrato e morto sul lavoro. Gionata Mirai prende in mano l’acustica, ricordando le sue Allusioni. Pierpaolo Capovilla, un po’ appensantito da una bella panzetta da birra, è padrone assoluto del palco. Elegantissimo in camicia rossa, raggiunge il suo apice in Majakovskij, più che una canzone, una pièce teatrale da pelle d’oca. Capovilla è un attore puro. Punto.
Il pubblico si stava tranquillizzando un po’ troppo però, così sparano, letteralmente, Compagna Teresa e il gran finale con la commovente La canzone di Tom.
Poi senza fare tanto i fighi con finte uscite, finiscono, salutano ed escono. Chapeau.
Dopo di loro sul palco saliranno gli Afterhours. Li ho amati moltissimo in passato. Ora però, con gli ultimi lavori ho iniziato ad ascoltarli meno.
Certo è che se te li vedi gratis e chiudono il live con Lasciami leccare l’adrenalina, Dea e Voglio una pelle splendida, l’amore rinasce all’istante!
Quando: Venerdì 8 settembre 2012
Dove: Treviso, zona dogana – Home Festival. Festival un po’ anonimo onestamente, ma organizzazione molto buona. Sembra che quella sera ci siano state 25 mila persone!
Scaletta:
- Argh! Mi sa che mi son perso i primi due/tre pezzi!
- Skopje
- È colpa mia
- Pablo
- Due
- Doris
- Monica
- Ion
- Lezioni di musica
- Majakovskij
- Compagna Teresa
- La canzone di Tom