Nel borgo medievale toscano di Monticchiello gli attori sono gli abitanti
A Monticchiello il teatro è creato e interpretato da un intero paese che agisce e si ripensa sul palcoscenico: una tradizione unica al mondo di sperimentazione vera e vissuta che ogni anno propone un nuovo testo. Nato e cresciuto nel piccolo borgo medioevale di un centinaio di abitanti nel comune di Pienza, in Val d’Orcia, Patrimonio dell’Umanità, il Teatro Povero di Monticchiello non è una festa popolare né un semplice momento ricreativo. Il suo scopo iniziale fu di evitare il rischio di isolamento del paese quando mezzo secolo fa la crisi dell’agricoltura costrinse gli ex mezzadri ad abbandonare i campi.
«Un obiettivo ampiamente raggiunto: Monticchiello oggi è famoso ovunque per il suo teatro non solo nell’ambiente culturale ma è anche un bell’esempio – afferma con soddisfazione il vicepresidente Vittorio Bugli – Se iniziative come questa riuscissero a diffondersi nel tessuto di tante città probabilmente si porterebbero verso la soluzione situazioni di degrado che innumerevoli problemi creano ai cittadini. Mi rendo conto delle difficoltà che si frappongono ad un tale disegno ma ciò non toglie che sia importante cogliere l’esempio di Monticchiello per farci venire delle idee utili al recupero e al rilancio di tanti spazi».
La Regione Toscana sostiene da anni questa esperienza teatrale unica nel suo genere. «La Compagnia Popolare del Teatro Povero di Monticchiello è cresciuta da solo stimolo per la valorizzazione del borgo fino a diventare un presidio di identità culturale, custode della memoria storica e della tradizione popolare», dichiara infine Bugli.
43.068284 11.725719