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Il Tempio di Nettuno a Paestum, vestigia di un grandioso passato

Creato il 06 settembre 2013 da Artesplorando @artesplorando

Il Tempio di Nettuno a Paestum, vestigia di un grandioso passato

Robert Hubert, Paestum, Tempio di Nettuno

Oggi trattiamo un quadro molto evocativo. Di quel periodo in cui in Italia cominciavano ad emergere le vestigia archeologiche del passato, e il quadro in questione ci mostra uno dei siti archeologici più importanti in Italia e nel mondo: Paestum. Il pittore che realizza il dipinto non è particolarmente importante, ma sicuramente genialmente evocativo. Hubert Robert, che come tanti altri scoprì la sua vena migliore nella penisola, come prima di lui il ben più grande Claude Lorrain, il più curioso Didier Barra e tanti altri. L'Italia all'epoca era una miniera di ispirazione artistica. E Hubert fu uno dei fortunati che, come in un film di Spielberg, andarono nelle paludi di Paestum appena scoperte a sfidare, nel 1763, le zanzare che avrebbero ucciso Piranesi, per scoprire le colonne doriche fino ad allora ignote. Nasceva un altro classicismo che vedeva il suo esempio nella polis greca e nell'antichità che tuttora viveva nella rosa Mediterraneo, che forse più che rosa era un oleandro a fiore doppio!Winckelmann, padre della moderna critica d'arte, aveva dato alle stampe nello stesso 1763 la Geshichte der Kunst des Altertums, a Dresda, con la quale si può sostenere sia nato il pensiero moderno dell'arte.

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