e credevo mi illudevo che con l’inizio della scuola avrei avuto più tempo per me…invece! zero di zero! è già un miracolo se oggi per la prima volta dal 15 di settembre riesco a scrivere qualcosa che assomigli a un discorso di senso compiuto su questo blog! e in realtà il desiderio non basta sapete? il desiderio di scrivere per la bellezza di poterlo fare, interagire tramite parole. dialogare. forse mi manca l’emozione necessaria, oppure l’emozione ci sarebbe anche ma è sepolta da montagne di altre cose da fare e programmare! sommersa da inequivocabili sensi di colpa. materni anche. se mi azzardo a trascorrere un po’ di tempo al pc a leggere, cose banali -tipo le nozze di Belen!- o vedere un programma televisivo dato che la tv è ormai il regno incontrastato di Peppa Pig, giusto per evadere un po’, niente no ci riesco nonostante tutta la buona volontà. mi manca sempre quel piccolo prezioso istante. e così il programma non lo vedo fino alla fine e penso di essere l’unica sul pianeta a non aver visto la cerimonia dell’argentina neo sposa. ecco sono solo sciocchezze, anzi frivolezze. poi mi guardo le unghie delle mani con lo smalto deteriorato dal detersivo e mi ricordo di essere stata anch’io una volta anche una donna. o qualcosa del genere. la sera a letto mi addormento stremata, non riesco nemmeno a leggere una pagina di un giornale o di un libro.
e poi c’è lo strazio delle lacrime di Chicco. ormai la scuola è iniziata da più di una settimana. ma le lacrime ci sono sempre. inizia a piangere da come apre gli occhi, e prosegue consumando fazzoletti su fazzoletti fino a che non entra in classe. è normale passerà mi dicono le maestre. ma intanto oggi ha fatto stare male me! ho avuto improvvisamente un mal di stomaco, una fitta proprio alla bocca dello stomaco che mi sono detta ecco che ora vomito sui piedi del bidello! che stava innaffiando le scale della scuola…infatti ho detto a mio marito di andare avanti col bambino che io me ne dovevo tornare subito a casa.
a casa mi sono tranquillizzata, ho preso un gatroprotettore e ho atteso che passasse quel senso di pugno nello stomaco. che si è attenuato ma ancora non è passato del tutto.
vabbè… passiamo alla bella notizia…che nonostante tutto c’è! e mi riempie di orgoglio e soddisfazione!
l’altro giorno ho accompagnato Chicco da sola a scuola! a volte basta credere in se stessi per superare quelle paure che ti bloccano nel vero senso della parola!