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Il tempo secondo noi

Da Bimbiuniverselaura @laurazampella
Sono sempre stata abituata a correre: per andare a lavorare, per tornare a casa, per completare un lavoro, per cucinare, andare in piscina. Perché? Perché la fretta è insita nel mio modo di essere, a volte vengo persino sgridata perché parlo troppo in fretta! In genere rallento un pò solo la domenica dicendomi che un po' di tranquillità fa bene. Poi un giorno faccio il famoso test, quello delle due lineette per intenderci e tutti mi incitano a rallentare, ad ascoltarmi e ad ascoltare la nuova vita che giorno dopo giorno cresce dentro di me. Dare retta a queste voci non è semplice, del resto sto bene, la pancia non si vede se non alla fine del 6 mese, perché ascoltarle? Poi arriva la sciatica e volente o nolente un pò il freno va tirato non fosse altro perché ho fisicamente dei problemi a camminare in maniera non solo veloce ma soprattutto spedita... Per fortuna la sciatica se ne va ma ormai siamo in dirittura finale e anche se i chili accumulati non sono tanti la stanchezza inizia a farsi sentire e così sono obbligata a rallentare un po'. Finalmente la mia Creatura viene al mondo e nel giro di poco, anzi pochissimo il mio concetto di tempo muta radicalmente: non ho più un orario definito per niente o perlomeno vorrei averlo ma le esigenze di Pupa prendono il sopravvento e così si fa colazione a qualsiasi ora, il pranzo non sempre viene rispettato perché quello spesso è il momento migliore per la passeggiata quotidiana e i pomeriggi, soprattutto quelli invernali, freddi e piovosi, sono scanditi dai tempi infiniti dell'allattamento (rigorosamente a richiesta!). Nel giro di pochi mesi mi rendo conto di come tutto sia relativo, di come può essere bello vivere a misura di bimbo, di quanto sia rilassante una domenica pomeriggio con Pupa tra le mie braccia e il Fidanzato a fianco. E lo suggerisco a tutte le amiche che diventano mamme dopo di me. Pupa intanto da neonata diventa bimba e non sempre vivere questa lentezza è piacevole, perché ci sono pomeriggi in cui rifare un puzzle ad oltranza fa si che io continui a guardare l'orologio perché avrei altre mille cose da fare o giocare alle principesse è divertente per i primi 20 minuti poi diventa noioso...ma poi penso che quasi non mi ricordo più com'era bello uscire con la carrozzina perché il tempo corre sempre in maniera inesorabile, indipendentemente dal nostro volere e allora mi siedo e torno ad essere principessa o mamma o bambina a seconda delle preferenze di Pupa e spero che, questo tempo, non passi mai!
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