A me il dialetto reggiano piace da impazzire e adoro, quando posso, lasciarmi andare in sproloqui “belli nostrani”.
Ovviamente perché è il mio dialetto.
Se ad un amico, chessò, di Milano, gli dico una cosa tipo “chi’lò al pòsa c’mè n’endès!“*, sicuramente, oltre a non capire bene, gli sfuggirà anche la meravigliosità della parola “endès“.
Questo piccolo preambolo per dire che oggi ho ascoltato un brano del Tenente “Bèin dotòr”, tutto in dialetto reggiano.
L’introduzione mi ha fatto sganasciare e la canzone, anche se non è proprio il mio genere, devo dire che mi è piaciuta.
Potere del dialetto reggiano?
Qui il loro sito
*TraduzioneParafrasi: quello puzza come un uovo marcio