Le ipotesi sono varie (e stravaganti): dal controllo climatico a quello psicologico. Purtroppo senza prove oggettive. I pochi “indizi” risultano non validi in quanto frutto di esperimenti ne indipendenti ne replicabili.
D’altro canto, le spiegazioni della comunità scientifica a questo fenomeno sono molte.
Prima di tutto è bene definirle Scie di Condensazione. Queste si formano in varie condizioni. Infatti possono formarsi dalla condensazione del vapore acqueo provocata dal raffreddamento dei gas di scarico dell’aereo (che viaggiano ad altitudini dove la temperatura raggiunge i -40 C°), oppure dal moto veloce dell’aeromobile in un atmosfera molto umida.
Inoltre c’è da fare le seguenti osservazioni:
- Se ciò fosse vero, dovrebbe esser anche vero l’immenso sforzo di insabbiamento per un complotto di così grande scala (si pensi al numero elevato di persone che sarebbero a conoscenza del complotto dai piloti ai meteorologi).
- Se un aereo spargesse realmente delle sostanze chimiche ad altitudini considerevoli, non solo la temperatura influirebbe sulla conservazione di tali sostanze, ma queste a causa dei venti molto forti verrebbero spazzate e sparse in modo casuale, vanificando anche i più accorti dei piani.
- In più esistono fotografie delle fantomatiche scie risalenti agl’anni ’20 e ’30 (mentre i sostenitori del complotto affermano che le prime apparizioni sono risalenti agli anni ’90).
Purtroppo però la psicosi ha preso subito su una buona parte del pubblico mondiale. Addirittura alcune malattie sono state attribuite alle Scie, come la sindrome di Morgellons (una malattia psichiatrica), trattata come un mistero della medicina dalle trasmissioni televisive più varie.
Questo è uno dei tanti esempi di come la conoscenza scientifica ci possa proteggere da complotti planetari, sedicenti maghi e malocchi alieni di vario genere che hanno come unico scopo le nostre tasche spaventate.