Una rivista patinata, una serie di filmati, molta produzione cinematografica e vari siti web, uno dei quali registrato in Italia. E’ quanto l’Isis utilizza per la diffusione e propaganda per la loro causa ma anche per “intercettare i combattenti” spiega all’Adnkronos Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.
(thedailybeast.com)
La diffusione e la propaganda dell’Isis in Italia: registrato un sito web per intercettare combattenti. “La comunicazione è la parte più importante per i jihadisti, con la quale riescono a propagandare la loro ideologia e arrivare in ogni parte del mondo”, prosegue assicurando che “molte polizie internazionali stanno osservando il funzionamento del sito web”. “Nelle cellule dell’Isis c’è sempre una persona che si occupa di comunicazione. Sono dei violenti e usano qualsiasi cosa per attrarre le persone alla loro causa che non è religiosa – afferma il vicepresidente – ma di assetto economico e di potere”.
Al Baghdadi è il portavoce del Califfato, ma con lui ci sono altri due imam, spiega il vicepresidente, “il capo della comunicazione e il capo ideologico che si occupa della parte religiosa. A volte sono anche intercambiabili”. Chiudere i siti web sarà complicato “registrare un sito web è così veloce che al momento in cui si procede all’identificazione già potrebbe aver cambiato dominio”. (ADNKRONOS)