(ringrazio l’amico Alessandro Riolo per il contributo, preciso che il progetto per il terzo aeroporto di Istanbul è uno dei tanti interventi collegati al “folle progetto” di un canale artificiale parallelo al Bosforo lanciato lo scorso anno in campagna eletorale da Erdoğan: e infatti si trova nella zona di Yeni Şehir, una delle due nuove e avveniristiche città che sorgeranno ai due estremi del canale. il terzo aeroporto, come vedete dall’immagine, è anche sulla direttrice del terzo ponte sul Bosforo: quindi, canale o non canale, in ogni caso si farà…)
L’edizione di ieri di Zaman, il quotidiano vicino all’AKP, il partito del capo del governo turco, Recep Tayyip Erdoğan, e di solito ben informato sull’agenda del corrente governo turco, riporta in un articolo che in accordo con il Comune di Istanbul, anche questo governato dallo stesso partito, il governo avrebbe deciso di costruire il terzo aeroporto di Istanbul presso la località di Tayakadın (pronuncia approssimata in Italiano: taiacadèn), nel Comune di Arnavutköy, uno dei comuni rurali della provincia di Istanbul, nei pressi della costa del Mar Nero, a nord ovest della città, ma a sud ovest di una vasta zona costiera destinata ad una enorme urbanizzazione nel recentissimo piano regolatore della città.
L’edizione in inglese di Hürriyet, che è usualmente meno filogovernativo, aggiunge che il governo progetta di mettere in gara l’appalto per la costruzione dell’aeroporto a Settembre di quest’anno.
I numeri riportati dall’articolo di Zaman sono stratosferici: 6 piste da 3,5-4 km, progettato per gestire 120 milioni di pax annuali (il Comune aveva proposto 100 mln di pax, ma pare che un ordine diretto del primo ministro abbia aggiunto ulteriori 20 mln di pax, ed a leggere Hurriyet pare che nel governo ci fosse chi premesse per i 150 mln di pax), una superficie di 35 km2 (7 km x 5 km), 4 terminal, nuova autostrada collegata con un terzo ponte sul Bosforo, e linea ferroviaria ad alta velocità (HavaRay) per collegare il terminal con la centralissima piazza Taksim in 15 minuti.
La costruzione del tutto dovrebbe iniziare al più tardi nel 2013, ed essere stata completata per il 2023, l’anno del centenario della Repubblica turca.