I teschi di cristallo sono uno degli enigmi più autenticamente misteriosi dell’archeologia.
Un simbolo di morte,il cranio,che assurge a documento visivo di antiche civiltà,senza che abbiano,però,una spiegazione certa,accettata da tutti.
A meno di non prendere per buone le varie versioni che parlano di straordinarie virtù curative,assolutamente non dimostrate,o anche la versione più accreditata nel mondo della fanta archeologia,quella che vuole che siano stati costruiti dai Maya,e che,una volta riuniti tutti e tredici,siano in grado di determinare in qualche oscuro modo il futuro dell’umanità. Da quando hanno iniziato a spuntare come funghi,i teschi di cristallo hanno affascinato archeologi e studiosi,anche se,per onor del vero,la maggior parte di essi li ha sempre bollati come dei falsi.
In questo primo articolo dedicato ad essi,parliamo del più famoso di essi,che è anche il più controverso
Frederick Mitchell-Hedges
Il teschio di cristallo più famoso e misterioso è il teschio di Mitchell-Hedges, per due motivi. In primo luogo, è molto simile nella forma ad un cranio umano reale, ed è caratterizzato da una mandibola smontabile. La maggior parte dei crani a cristallo conosciuti sono di una struttura più stilizzata, spesso con caratteristiche non realistiche o comunque dalla fattura abbastanza primitiva.
In secondo luogo, è impossibile dire come il teschio di Mitchell-Hedges sia stato costruito. Da un punto di vista tecnico,naturalmente che parte dal presupposto tutt’altro che dimostrato che siano antichi, sembra essere un oggetto impossibile da realizzare se non con strumenti modernissimi.
Questo teschio è stato scoperto nell’Honduras britannico nel 1927
La scoperta di questo manufatto “ impossibile” è un autentico mistero. Secondo la versione di Anna Mitchell,suo padre,Frederick,lo avrebbe rinvenuto tra le rovine Maya di Lubaantun, in Belize (allora Honduras britannico), mentre cercava le prove dell’esistenza di Atlantide.
Il teschio, del peso di 5kg, e’ lungo 18cm, largo 12 ed alto 13,e venne rinvenuto privo della mandibola,smontabile,che guarda caso comparve qualche settimana più tardi nelle vicinanze,durante gli scavi.
Anna Mirchell non ha mai fornito prove documentate sul ritrovamento;mancano sia prove fotografiche che documenti scritti sul posto esatto del rinvenimento.
Il teschio Mitchell è costruito con un pezzo unico di cristallo di quarzo e sia il cranio che la mandibola sono ritenuti provenienti dallo stesso pezzo originale
Anna Mitchell Hedges
Tranne per le leggere anomalie nelle tempie,è una replica virtualmente anatomicamente corretta di un cranio umano. Per le caratteristiche di essere di piccole dimensioni ed altre, si è pensato che possa essere un cranio femminile.
Nel 1970 la famiglia Mitchell ha prestato il teschio ai laboratori della Hewlett-Packard per uno studio approfondito
I ricercatori hanno trovato che il cranio era stato intagliato contro l’asse naturale del cristallo. Gli attuali scultori di cristallo considerano sempre l’asse di orientamento della simmetria del cristallo come il punto di partenza della lavorazione.
Ma su di esso non c’era alcuna traccia di strumenti moderni; secondo i tecnici della Hewlett, sono state utilizzate punte di diamante ,con l’ausilio di acqua e silicio.
Il che porterebbe a concludere che la lavorazione ha richiesto non meno di 300 anni.
Da allora Anna Mitchell si è rifiutata di far sottoporre il teschio in suo possesso a nuovi e più approfonditi esami. Il dubbio che si tratti di un manufatto di recente costruzione è molto forte;il tipo di lavorazione sembra sia quello in uso tra alcuni orefici tedeschi,abilissimi nel lavorare sia il quarzo che il cristallo di rocca.
Nel frattempo,nonostante non ci sia alcuna certezza sulla sua autenticità,i cultori dell’archeologia misteriosa si sono scatenati in ipotesi anche abbastanza divertenti,come quella che vorrebbe il teschio come manufatto extraterrestre.
Il tutto senza che sia possibile sottoporre l’oggetto ad esami approfonditi.
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