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Il tesoro di Hitler: ritrovate oltre 1500 opere d’arte

Creato il 04 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
tesoro di hitler

Bundesarchiv, Bild 102-10541 / Georg Pahl / CC-BY-SA 3.0

Chagall, Picasso, Otto Dix, Klee, Renoir e Matisse. Sono solo alcuni degli artisti “degenerati”: pittori di genio le cui opere erano considerate passibili di censura e che pertanto furono sequestrate dalle famiglie ebree e dai musei dei paesi occupati dai nazisti. Oggi il “tesoro di Hitler“,  1500 opere d’arte, è stato ritrovato a Monaco. Le ricerche continuavano già dal 2011, quando l’inquilino dell’appartamento in cui le opere sono state ritrovate era stato colto in flagrante dalla dogana mentre tentava di portare in Svizzera il denaro contante guadagnato dalla vendita di alcune opere. Il vecchio proprietario dell’appartamento era un mercante d’arte e avrebbe acquistato il tesoro saccheggiato negli anni Trenta e Quaranta.
Il leggendario ”tesoro di Hitler” ha un valore stimato al momento oltre il miliardo di euro.
Un valore ben noto ai gerarchi nazisti che erano soliti scambiare la salvezza delle famiglie ebree in cambio dei dipinti da loro posseduti. A partire dalla famigerata notte dei cristalli, gli espropri e le razzie si fecero sempre più frequenti: il saccheggio sistematico era rivolto, in primis, verso contanti e gioielli, ma non risparmiava  le opere d’arte. Opere d’arte che durante gli anni della guerra passarono di mano in mano attraverso commerci clandestini, per poi finire nascoste e talvolta dimenticate.
Goering, Himmler e Goebbels si facevano stimare le opere rubate e chiudevano in cassaforte quelle di maggior valore o che piacevano loro di più. Molte di esse vennero distrutte nei bombardamenti finali degli alleati.
Fortunatamente se ne salvarono alcune proprio grazie a questi complessi nascondigli . Oggi alcune delle opere del “tesoro di Hitler” andranno ad arricchire il patrimonio artistico di tutto il mondo, un patrimonio che si credeva in parte perduto e il cui vero valore è inestimabile.


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