LA MINORANZA DI “MOVIMENTO 3.0” CHIEDE DI FARLO CONOSCERE E VISITARE AI CITTADINI
Chissà che cosa penserebbero gli antichi romani, che hanno abitato nella zona di Sergnano, se vedessero che cos’è diventato il paesaggio nel quale sono cresciuti. Il romano antico aveva una dignità particolare: l’impero fece di Roma il centro del mondo. Quella civiltà però, per quanto cruenta e bellicosa, non arrivò mai nemmeno a pensare di devastare il territorio come accade ai nostri tempi, non solo in guerra ma anche in pace. Qui sotto la nota di un amico sull’incontro con la stampa di Sergnano, in questi giorni, in cui Enrico Duranti di movimento 3.0 ed Ezio Corradi hanno parlato del sito archeologico.
Nella mostra al Museo Ala Ponzone di Cremona, il libro “Progresso e passato” (on line edito da Snam) si parla di parla di quattro siti archeologici rinvenuti durante i lavori di posa del metanodotto Cremona-Sergnano.
A Sergnano nell’area destinata alla centrale di pompaggio di Snam, a circa 500 metri dall’attuale centrale di stoccaggio del gas di Stogit, stanno lavorando da circa un anno gli archeologi.
Considerata la presenza da così tanto tempo degli archeologi in quella zona, in paese circola voce che si tatti di una villa romana scoperta in parte.
Proprio per permettere ai cittadini di visitare e di venire a conoscenza dell’esito dei lavori nell’area della estensione di 15 ha, il consigliere comunale Enrico Duranti della minoranza di “Movimento 3.0” ha inviato una richiesta al Sindaco perché venga programmata dalla Sovrintendenza una visita guidata come era già avvenuto nel 2010-2011 in occasione di altri ritrovamenti di reperti archeologici.
Si tratterebbe di far conoscere ai cittadini di Sergnano un po’ della loro storia passata ed eventualmente di poterne conservare la memoria.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake