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Il testamento d'Orfeo - Jean Cocteau (1960)

Creato il 13 marzo 2012 da Lakehurst
(Le testament d'Orphée, ou ne me demandez pas pourquoi!)
Visto in Dvx, in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Il testamento d'Orfeo - Jean Cocteau (1960)Cocteau chiude la sua trilogia sul poeta e la conclude scrivendo il suo testamento artistico. Il film è esplicito, il protagonista è Cocteau stesso che si muove in un mondo che soggiace alle regole dei suoi film precedenti, con i suoi personaggi/attori che si auto citano a più riprese e a più livelli (Cegeste, il protagonista di “Orfeo” è il suo Virgilio), con alcune sue opere pittoriche mostrate sfacciatamente e alcune sue composizioni declamate o raccontate; infine con una sua esposizione dell’idea di poeta, in una sorta di interrogatorio/intervista.
Ancora una volta Cocteau attinge agli effetti scenici base, soprattutto il rewind creando una serie di scene sempre efficaci (la bolla piena di fumo nell’incipit e nel finale; la ricostruzione del fiore); utilizza anche il colore in una sequenza fondamentale e si appoggia ad un’estetica più basilare come quella del teatro (tutta la parte iniziale è girata in un teatro di posa esplicitato). Il mondo fantastico che lo circonda lo interessa meno questa volta e l’intero film non è proteso a mostrarne l’irrealtà, si limita a descrivere Cocteau in una lunga pubblicità di se stesso.
Molte le comparsate per lo più mute di personaggi del calibro di Aznavour o Picasso; ma chi più mi ha stupito è stato un impensabile Yul Brynner.
Meno affascinante ed interessante dei due capitoli precedenti, ma li conclude coerentemente.

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