Magazine Pari Opportunità
C'è voglia di reagire, ribellarsi, discutere, non accettare, dopo aver visto ieri sera Presadiretta su Raitre. Titolo del programma 'Senzadonne'. Siamo un paese che si priva delle competenze delle donne, della loro capacità, delle loro idee, della loro abilità acrobatica e del loro essere multitasking, solo perchè diventano mamme. Ne so, ahimè, qualcosa! Siamo un paese in cui si penalizza la professionalità, lo studio e anche, purtroppo, il desiderio di natalità. Confesso che per una attimo, ieri sera, (e non escludo di ritornarci su) ho pensato seriamente di emigrare in Norvegia! C'è il rispetto per una donna che diventa madre, il rispetto per due persone che da coppia diventano anche genitori. Lo stato interviene a gamba tesa (ed in questo caso è più che accettabile!) in materia di asili nido, congedi parentali e parità tra uomini e donne: nei Consigli di Amministrazione, per legge, le donne devono essere presenti almeno per il 40 per cento! E poi arriva il triste paragone con la situazione italica dove le presenza delle donne in posizioni apicali è al lumicino, dove l'immagine della donna è svilita da campagne di comunicazione fondate sul sesso e sullo 'smutandamento' e dove le testimonianze di quelle che sono state mandate a casa o sottoposte a mobbing, per aver deciso di avere un figlio, aumentano. Chiudo gli occhi e spero di non essere qui, di vivere un incubo. Poi però è qui dal basso, da un angolo anche piccolo, che bisogna portare avanti la propra idea, la propria piccolissima ma rumorosa battaglia. Tante piccole battaglie che diventano fastidiose, che insinuano un'idea come un tarlo e che fanno cambiare le cose. Questo mi piacerebbe, questa sarebbe l'utopia o l'obiettivo concreto. E' difficile pensare di aver lottato, studiato, sudato, patito e rincorso un obiettivo di carriera senza un perchè se tutto questo può essere annullato nel momento in cui si desidera avere un bambino. 'Io sono la stessa di prima, anzi meglio di prima', una delle donne intervistate ha detto ieri sera. 'Meglio di prima'. E' questo che dovrebbe fluire come messaggio, entrare da sotto le porte e sfondare i soffitti.'Il famoso tetto di cristallo è diventato un tetto di pannolini?' ha chiesto il giornalista. Purtroppo pare di si. In Italia, of course. Siamo una forza incredibile e sfonderemo anche questo tetto. Ne sono profondamente convinta.