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Il TG de La7 di Mentana? Timorato e parco.

Creato il 14 settembre 2010 da Samuelesiani
Ho sempre seguito con interesse il TG de La7. La direzione di Antonesso Piroso era fortemente egocentrica, ma interessante, dinamica, innovativa. L'introduzione iniziale, ovviamente a sua firma, era forse un po' retorica ma spesso ricca di spunti di riflessione e non solo sulla cronaca spicciola. La presenza di ospiti in studio - raramente politici, più spesso giornalisti, intellettuali e scrittori - che aggiungevano contributi e riflessioni alle notizie,  era una novità nelle forme dei TG italiani ormai sempre uguali da decenni. Col tempo, ho iniziato a ritenere il TG de La7 diretto da Piroso il più equilibrato e l'ho di gran lunga preferito perfino a quello del TG3, ormai sempre più fazioso e senza una linea editoriale (forse in attesa di una linea politica del Pd, che non arriva).   Con la fine della direzione Piroso, purtroppo passata troppo in sordina, si è aperta la direzione Mentana. Ho atteso qualche giorno prima di scriverne, ma la cosa mi era evidente da subito.  Ne scrivo oggi:il TG de La7 è come il suo direttore: timorato, pudico nel dare le notizie politiche (la dimostrazione l'abbiamo avuta con un Fini presente in studio - che se non altro si è mostrato per quello che è sempre stato. Mentana si è letteralmente rimpicciolito sulla sedia alla domanda sbagliata e l'altro ha preso a trattarlo come se avesse a che fare con "il direttore di Novella3000").   Anche l'attuale forma del TG a direzione Mentana sembra la stessa, precisa e identica, del vecchio TG5. Non c'è stata alcuna evoluzione, nulla. Tutto è rimasto uguale, tranne il fatto che essere uscito da Mediaset, dopo la veloce liquidazione di Matrix e la sua direzione nel febbraio 2009, allorché i vertici del Biscione preferirono la fuffa del Grande Fratello ad una sua finestra informativa sulla morte di Eluana Englaro, l'ha reso ancor più timido.   E' dunque una questione di carettere: Mentana sembra terrorizzato di fronte al potente di turno. Ma attenzione, qui non si dice che Mentana è come Vespa. Vespa è un maggiordomo che ha liberamente scelto di indossare la livrea e di tenere il capo e la schiena chini di fronte al potente. Il suo stesso Porta a Porta lo rivela non già come il padrone di casa, ma come l'usciere o peggio, il maggiordomo appunto. Mentana vorrebbe essere un uomo libero e probabilmente lo è anche. Ma esserlo, implica coraggio. Ed è su quel fronte, che difetta. Se no, come avrebbe potuto convivere a Mediaset per 15 anni?   Peccato, con Piroso abbiamo perso uno dei pochi momenti di informazione perlomeno innovativa e al suo posto ci viene data non certo un'informazione di parte e squallida quale quella di Minzolini e del suo TG1, ma quella timorata di Mentana.   Ci resta ancora Rainews, l'ultima ancora di salvezza per un'informazione esaustiva e libera. Ma già è nell'aria l'epurazione del suo direttore, Corradino Mineo.

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