Ruport Murdoch è un uomo di parola e l’ha dimostrato anche questa volta mantenendo la promessa di mettere a pagamento le notizie presenti sul sito del londinese Times.
Dunque da Giugno chi vorrà usufruire della versione su web del giornale dovrà sborsare addirittura una sterlina al giorno oppure due sterline per l’intera settimana, cifre considerevoli visto che è esattamente il corrispettivo con cui si acquista il cartaceo che però ha costi di produzione molto più alti.
Il dubbio è che il magnate voglia rilanciare l’edizione cartacea in cui le inserzioni di tipo pubblicistico rendono molto di più rispetto al web.
Gli unici che potranno usufruire dei contenuti digitali senza dover pagare saranno gli abbonati alla versione su carta.
Il Times però non è di certo il primo quotidiano che adotta il “paywall”: anche se con modalità di pagamento diverse sono molti i giornali che nel mondo hanno già adottato questa soluzione.
Tra questi spiccano il New York Times, i francesi L’Expresse e Le Figaro e lo spagnolo El Mundo.
Ora non resta che attendere per vedere se questo modello avrà successo tra i lettori online anche se vedendo i precedenti (il quotidiano di Long Island Newsday ha totalizzato 35 lettori paganti online a tre mesi dall’introduzione del paywall, con il conseguente crollo alle visite del sito e alle entrate pubblicitarie) il flop è già nell’aria.
Fonte: TemporaneaMente