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Il titolo è “Il digitale e la scuola italiana”

Creato il 28 febbraio 2015 da Mediadigger @mediadigger

Il titolo è “Il digitale e la scuola italiana”Di scuola si parla sempre molto, e l'attuale dibattito su #labuonascuola di Renzi non ha fatto altro che ravvivare i tizzoni di una brace che non si era in realtà mai estinta, ma che anzi, grazie anche a iniziative come il convengo sulla Flipped Classroom, arde continuamente sotto la griglia di un argomento che coinvolge non solo gli insegnanti, ma anche gli studenti, i genitori, i politici e gli editori.

Chi conosce questo blog sa che l'argomento mi sta a cuore, tanto che qualcuno mi ha fatto, tempo fa, la fatidica proposta: "Perché non ci scrivi un libro?" Ed è così che è nato Il digitale e la scuola italiana.
Premetto che non è mia intenzione aggiungere un ulteriore elemento di rumore al già esondante flusso di materiali, articoli, eventi, siti e video sul rapporto tra scuola e tecnologie e se ho accettato questa proposta è stato proprio per fare un po' di ordine nel magma di informazioni in cui risulta sempre più difficile selezionare il segnale dal rumore e operare una sorta di gerarchizzazione delle informazioni in una struttura coerente.

Questo mio breve saggio (disponibile in ebook sin dal 2 marzo, in seguito uscirà anche la versione cartacea) è appunto il risultato di una lunga content curation che ho iniziato a fare anche con il mio blog su tutto ciò che riguarda scuola e tecnologie, didattica, editoria scolastica digitale, per poi raccogliere dati e materiali in modo credo coerente e spero utile a iniziare percorsi di approfondimento su alcuni dei temi portanti.

D'ora in poi il discorso su tutto ciò che riguarda il saggio proseguirà sul blog nel sito dell'editore, in cui ho già scritto una breve sinossi del libro e da dove è possibile scaricare l'anteprima del primo capitolo.
Il blog sarà anche una sorta di estensione online del libro stesso, (l'argomento richiederà spesso aggiornamenti di dati e informazioni), ma vorrei anche che diventasse luogo privilegiato di dialogo non solo con chi avrà letto il libro, ma anche con coloro che incontrerò nelle varie presentazioni che sto già iniziando a organizzare per l'Italia.

Spero di incontrarvi molto presto, in atomi o nel blog, per completare la mappatura di un argomento che forse non ha confini ben definiti, ma sicuramente molti protagonisti con un'esperienza da raccontare e un tassello da inserire.


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