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Lei è rimasta vedova da poco e si ritrova a far i conti con una vita che le è sfuggita di mano, passata per metà accanto ad un uomo fin troppo perfetto, che ha deciso di andarsene all’improvviso, senza un perché. Lui è uno scapolo incallito che ha da poco perso l’unica persona che ha saputo stargli accanto e che gli ha permesso di condurre una vita tranquilla e senza pensieri: sua madre. Loro si incontrato al cimitero, sono “vicini di tomba”, e la scintilla scatta dopo che entrambi hanno passato in rassegna tutti i difetti dell’uno e dall’altra. Il tizio della tomba accanto di Katarina Mazetti edito da Elliot e un piccolo gioiello. Humor nero, personaggi strani al punto giusto e una narrazione originale rendono la lettura piacevole e decisamente unica nel suo genere.I nostri protagonisti infatti, fermamente convinti che la loro storia non potrà andare avanti, si feriranno, calpesteranno e ameranno goffamente. Perché ci sono compromessi intellettuali ai quali non può scendere un ragazzotto di campagna, mentre una colta e raffinata bibliotecaria di città non può passare la notte nella casa-museo del suo compagno che sembra appena uscita dagli anni ’50. La Mazetti quindi ci racconta una storia che ci parla di difetti, imperfezioni e infelicità. Un romanzo che cela dietro una narrazione leggera e briosa, a tratti nera-nerissima, molteplici spunti di riflessione. Chi l’ha detto che è la perfezione a renderci felici? Ma soprattutto: Perché quando finalmente hai accanto la donna perfetta, quella che hai rincorso per tutta la vita, ti ritrovi a ripensare alla tizia della tomba accanto con i suoi maglioni scoloriti e lo sguardo assente? Un romanzo rosa, ma non stucchevole. Una storia vera, ma con un pizzico di atmosfera. Una scrittrice da tenere sicuramente d’occhio. Alla prossimaDiana
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