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Il Tonno Di Coniglio

Da Damgas @incucinablog

1364715588_tonno-di-coniglio-5Il nome di questo antico piatto di origine contadina deriva dal metodo di preparazione e conservazione ad esso riservato, simile a quello del tonno. Vi è poi una versione più “divertente” sulla provenienza del nome secondo la quale nell’ottocento i frati del convento di Avigliana ( To ) in tempo di quaresima conservassero sott’olio gli animali per poterli ribattezzare col nome di “tonni” e poterli quindi mangiare in quel periodo.

Di questa ricetta possiamo infatti trovare alcune varianti in cui vengono utilizzate altre carni bianche, come ad esempio la gallina.
Si tratta di uno di quei piatti che devono essere cucinati almeno un giorno di anticipo e pertanto si adattava perfettamente alle esigenze dei contadini che tornando dai campi potevano trovare un cibo già pronto per essere consumato. La preparazione di questo secondo piatto a base di carne non è molto lunga in sé se non fosse per la cottura richiesta che è di circa un’ora e mezzo. Anche se sembra una pietanza invernale per la tipologia di cottura è ottima anche nei periodi caldi poiché si mangia freddo.
Veniamo ora dunque ad esaminare la ricetta:

Ingerdienti per 6 persone:

- coniglio n 1 di circa 1,2 kg
- foglie di salvia
- spicchi d’aglio n 8
- cipolla n 1
- carota n 1
- coste di sedano n 1
- erbe aromatiche alloro, rosmarino, prezzemolo
- chiodi di garofano n 2
- olio d’oliva
- sale
- pepe

Preparazione:

Mettere 2,5 litri d’acqua in una pentola. Tagliare la cipolla, la carota e il sedano a cubetti e unirli all’acqua insieme ai chiodi di garofano, agli aromi e al pepe.

Far bollire per circa mezz’ora e salare. Nel frattempo lavare e pulire bene il coniglio. Metterlo a cuocere nella pentola finchè sarà tenero.

Quando il coniglio sarà cotto, lasciarlo raffreddare e spolparlo cercando di ottenere dei pezzi regolari e non troppo piccoli.

Sbucciare gli spicchi d’aglio, lavare e asciugare la salvia. Versare un po’ d’olio in un barattolo di vetro, fare uno strato di coniglio, mettere qualche foglia di salvia e qualche spicchio d’aglio lasciato intero, aggiungere altro olio e continuare ad alternare gli strati fino alla fine del vaso di vetro.

Lasciare riposare in frigorifero per almeno un giorno prima di mangiarlo.
Si consiglia di mangiarlo freddo accompagnato a della polenta tiepida.


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