C'erano una volta un topo ed una rana. I due animaletti stavano chiaccherando come tutti i giorni quando, lontani dai loro rifugi abituali, furono sorpresi da un temporale. Per la rana il problema non era grave ma il topo odiava l'acqua. L'anfibio ebbe un'idea "Ho un'amica che ci può ospitare" e così si avviarono verso il paese più vicino, dove incontrarono una signora. Quest'ultima si rivolse alla rana "Cosa fai qui? Vieni a casa con il tuo amico topo altrimenti si ammala." Nella casa parlarono un po' e cenarono (la signora preparò del formaggio per il topo e qualche insetto per la rana). Poi la donna disse loro "Si è fatto tardi e non potete uscire visto che piove ancora. Dove volete dormire?" Il topo rispose per primo "Io mi accontento di poco spazio, anche di una fessura..." e la signora dopo averci pensato se lo mise nel buco del culo. Poi fu la volta della rana "A me serve un posto umido" e saltò nella fica della donna.
Il giorno dopo i due animaletti presero commiato dall'umana e tornarono in campagna, approfittando della giornata soleggiata. Il topo vide che la rana era imbronciata e le chiese "Dormito bene?" "Fino a una cert'ora si, poi è entrata una testa pelata senza salutare e m'ha sputato pure in faccia!"
Tratta da una barzelletta raccontatami da un imprenditore (giuro!)
Morale: non tutti i buchi sono comodi ed accoglienti.
Morale 2: non tutti siamo capaci di stare bene in ogni buco