“Il tormento” di Marco Inguscio

Da Parolesemplici

Una legnata di sorriso in faccia.

Kandinsky "Tormento"

Ci sono persone alle quali si, ti interessa piacere.

Durante tutto il tempo ti sei fermato a incidere meloni

Hai sognato litigi, separavi la testa in due

parlavi liberando piccoli demoni  turbolenti

e negoziavi una metà con l’altra,

Come incubi accelerati e innaturali.

Hai fallito alla fine di tutto o forse no,

ma continui a non dormire.

Per non sognare stai allenando ogni notte i limiti delle lenzuola,

ed anche li ti piacerebbe sapere chi è stato chi per davvero

prima che arrivi a spogliarla.

La voglia di essere vero e non riuscirci ti tormenta,

e quel  troppo volerlo ti riporta giusto all’apparenza che fuggi,

è ripassare il taglio, recidersi le dita

seccare la pupilla come la vite secca.

Ti risvegli di nuovo tachicardico,

succede però che l’insetto nero e appuntito poco sotto l’ascella

Non ti ha ancora punto,

E il pericolo è un mezzo sollievo.

*immagine tratta dal web


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