Il totem del lupo, di Jiang Rong, entra nella mia vita perché ho deciso di documentarmi sul lupo. Desidero, infatti, capire meglio il mio compagno a quattro zampe (che non posso definire "cane" perché è un malamute). Ho in testa un romanzo, che scriverò non appena avrò le parole e la maturità giusta per addentrarmi in questo mondo selvaggio. Il lupo è il mio animale totem e da lui sto imparando molto, una dura scuola di vita, che non cambierei con nessun'altra al mondo.
Il book trailer del libro ben racconta la vicenda. Questo testo lo si può apprezzare solo se ci si sente "chiamati" verso il mondo del lupo. In caso contrario, le lunghe descrizioni minuziose dei comportamenti degli animali e dei paesaggi annoierebbero togliendo l'aurea magica della scoperta primordiale.
Il totem del lupo, di Jiang Rong è una storia di formazione e trasformazione: per questo mi piace. Il protagonista mette in gioco tutti i suoi credo, certezze, dubbi, emozioni, bisogni, studi per comprendere a pieno l'essenza del lupo, il motivo della sua fascinazione, il perché il popolo mongolo lo ha assiso ad animale totem. Dall'osservarlo da lontano, dal combatterlo, dall'entrarci in contatto cercando i suoi cuccioli fino all'adozione di uno di loro, fino allo studio dei comportamenti del lupo cresciuto insieme ai cani che, di norma, l'avrebbero affrontato fino alla morte. Decide di lasciarsi trasformare, di entrare in quella "chiamata" imperante verso questo animale, accettando di perdersi e diventare qualcos'altro rispetto a com'era partito all'inizio del viaggio.
Il totem del lupo, di Jiang Rong è un testo molto utile per studiare il viaggio dell'eroe nei suoi passi perché li ricalca tutti e li esprime fino ai suoi massimi orizzonti. Più di quattrocento pagine dedicate allo studio della creatura più ancestrale che esista, uno degli archetipi più potenti in vita nella psiche umana. Questo libro mi è stato suggerito dall'autrice de "Gli occhi del lupo" perché, seguendo il mio percorso di crescita insieme al mio malamute, abbiamo fatto emergere questo "bisogno" chiamato "lupo", per me.
Si tratta di un bisogno profondo, che ricalca perfettamente la descrizione dell'animale esposta nel book trailer. Questo bisogno si può definire come la necessità di apprendere dei comportamenti più incisivi per la mia sopravvivenza: leadership, perspicacia, sagacia, tenacia, pazienza, pragmaticità finalizzata al raggiungimento di un obiettivo anche difficile o quasi impossibile. Dal lupo si possono imparare tante cose così come si possono rivalutare comportamenti considerati negativi dagli umani come strumenti per raggiungere uno scopo di vita: la furbizia per esempio. Il lupo è una macchina da guerra spettacolare, con un insieme di strumenti a disposizione fuori dal comune, un senso dell'orientamento e del mondo davvero elevatissimi. E' in grado di attendere pazientemente per ore, fino a quando non si presenta il giusto momento per sferrare l'attacco in grado di sfamare lui, il suo branco e i cuccioli. Ogni donna dovrebbe andare a scuola dai lupi, per qualche periodo. Imparerebbe molto sul come prendersi cura di ciò che è davvero importante per il proprio sviluppo e imparerebbe anche ottimi strumenti per gestire il lavoro, le relazioni, le persone, gli imprevisti.
Non vi posso dire tutto ciò che sto imparando da questo testo introvabile nelle librerie classiche. Non posso perché dovrei scrivere trecento pagine di commento per ogni singola scena con i lupi. Sono riuscita a scovarlo in una biblioteca, per una questione di pura fortuna. Persino il mercato dell'usato non offre grandi soddisfazioni in lingua italiana.
Se riuscirete a trovare una copia de Il totem del lupo, di Jiang Rong, se avrete voglia di leggerlo, sono certa sentirete dentro quel richiamo, quel qualcosa di particolare capace di rapirvi e incastrarvi fra le sue pagine. Andrete nella tana del lupo e lo guarderete negli occhi probabilmente non sentendovi degni del suo sguardo, persi dentro quelle iridi dense di vita e magia.
Vi consiglio questo libro. Perché sarà come respirare, sarà come sentire, per la prima volta, qualcuno in grado di darvi il permesso di esistere a tutto tondo, valutando positivamente i difetti, dando loro la possibilità di acquisire un senso di sopravvivenza e sviluppo, se usarti a vostro favore e non per danneggiarvi.