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Il traffico di droga viene controllato dagli Stati Uniti: ecco le prove!

Creato il 01 settembre 2012 da Tnepd

Il traffico di droga viene controllato dagli Stati Uniti: ecco le prove!

Il traffico di droga viene controllato dagli Stati Uniti: ecco le prove!

Ciao a tutti, come va?

E’ ora di tirare giù le mutande ai grandi trafficanti di droga.

In poche righe vi fornirò le prove che  il traffico di cocaina ed eroina sono controllati dagli Stati Uniti che attraverso mafie di ogni parte del mondo poi distribuiscono capillarmente.

Parliamo di cocaina. Alcuni anni fa venne svelata la ricetta segreta della Coca Cola. Uno degli ingredienti segreti è l’estratto di foglie di coca decocainizzato.

Se calcolate la produzione mondiale di Coca Cola, e fate conto di quante foglie di coca servano a fare poche gocce di estratto, calcolatrice alla mano, si può dedurre che il 70% della produzione mondiale di foglie di coca venga assorbito dalle fabbriche colombiane della Coca Cola.

Evidentemente la cocaina estratta dalle foglie di coca per produrre l’estratto non viene buttata, ma rivenduta ai narcos colombiani che poi la distribuiscono in tutto il mondo con mafie loro alleate. Per fare prima i narcos producono direttamente l’estratto da rivendere alla Coca Cola e si tengono la cocaina. E’ evidente che chi produce l’estratto sia anche il produttore della cocaina.

Si potrebbe quasi dire che in origine quando nella Coca Cola l’estratto di foglie di coca non era decocainizzato, il traffico  era molto minore. Ma dal momento che la Coca Cola ha dovuto togliere la cocaina dal suo prodotto, l’hanno cominciata a commerciare in grande stile.

Ho già detto troppo, parliamo di eroina.

Se il 95% dell’eroina è di origine afghana e ogni metro quadrato dell’Afghanistan è controllato dai satelliti USA, dall’esercito USA, dalle pattuglie USA, dai radar USA, è evidente che ogni piantagione di oppio è conosciuta e controllata, direi propio difesa dall’esercito USA. Nel 2000 la produzione di eroina afghana era diminuita del 50% dopo lunghi ed estenuanti tentativi di differenziare le coltivazioni garantendo reddito ai contadini su finanziamento dell’ONU e di organizzazioni private.

Nel 2001 la produzione scese addirittura dell’80% se non sbaglio, e le scorte di eroina erano quasi finite.  Non è sbagliato dire che l’invasione dell’Afghanistam sia avvenuta per garantire che nel 2002 fosse regolarmente piantato oppio, altrimenti le mafie a cui veniva assegnata la distribuzione di eroina avrebbero fatto la guerra in casa agli Stati Uniti.  I contadini guadagnavano di più, ma i trafficanti di meno.

Quindi la lotta al narcotraffico in realtà è una pagliacciata. Gli Stati Uniti attraverso il suo esercito garantiscono ad alcuni poteri occulti alleati con la massoneria inglese di guadagnare sul traffico internazionale di droga.

In realtà la polizia internazionale sa chi produce, e chi traffica.

E anche la polizia locale sa chi vende al consumatore locale.

 Se arresti uno spacciatore, dopo un giorno un altro prende il suo posto. Se arresti il secondo spacciatore, un terzo prende il suo posto. Se arresti il terzo, un quarto prende il suo posto. Se arresti il quarto, un quinto prende il suo posto. La droga dopo 4 arresti viene venduta lo stesso e in più ti trovi 4 spacciatori in galera a spese del contribuente. Prima c’era solo un criminale, dopo quattro arresti ce ne sono cinque. 

Per non parlare delle ritorsioni con la polizia, gli scontri a fuoco, le vittime.

Quindi è evidente che lo spacciatore ufficiale è in accordo con la polizia e vengono arrestati solo piccoli spacciatori che si mettono in proprio rubando il traffico alla mafia. Quando non è la mafia stessa ad eliminare possibili rivali in scontri fra bande o  cambiare distributore consegnando alla polizia qualche puscher che magari si ritagliava una percentuale troppo grossa servendo un prodotto inadeguato.

E così a livello mondiale quando vengono arrestati trafficanti internazionali si tratta spesso di pesci piccoli che si erano messi in proprio, o avevano rubato partite di droga, oppure semplicemente messinscena per i media. 

Io non sto dicendo che il traffico di droga non vada controllato.

Però è assurdo indurre il consumo di droga, alla pari di alcool, sigarette, gioco d’azzardo, prostitute.

L’economia mondiale si basa troppo sul vizio, su prodotti e servizi inutili e dannosi.

Al posto di promuovere la Coca Cola si può indurre il consumo di spremute d’arance e frullati di frutta e la tassazione delle bibite gasate mi sembra un ottimo passo in avanti..

E quindi invece di portare la gente a mignotte e a bere alcoolci così poi hanno bisogno di pippare cocaina, si può creare un servizio personal trainer ed accompagnatrici, stimolando il salutismo e la cultura.

E  il cliente tipico dell’eroina invece può essere stimolato a viaggi, avventure, cultura, concerti, circuito internazionale di lavoro ed altre proposte che potrebbero interessargli in modo che spenda i suoi soldi in modo più saggio, compreso un fondo pensione per poter vivere di rendita a 45-50 anni.

Le mafie come la camorra che si occupano del commercio di droga quindi potrebbero dedicarsi ad altri business differenziando.

In Colombia si potrebbero coltivare arance e frutta se aumentassero i consumi negli USA di spremute e frullati. Anche in Afghanistan si possono produrre alimenti e se interessano business elevati forse la stevia potrebbe essere molto redditizia, oppure la canapa sativa.

Mentre la rete di spacciatori potrebbe guadagnare con altri business legati alla salute, alla cultura, la compagnia, prodotti migliori come cibo, arredamento, vestiario.

La gente se non spendesse più soldi in droga, li spenderebbe in un altro modo. Invece di esserci milioni di agenti in ogni via, in ogni scuola, in ogni azienda sempre pronti ad offrire droga, potrebbero proporre altri prodotti, per esempio una serata alla pista di pattinaggio, un weekend in montagna,  un pomeriggio con la personal trainer, un vestito di moda.

Come per il petrolio e con le armi si tratta di approcciarsi serenamente ad un nuova epoca dove sono preferibili altri prodotti.

Con le sigarette in molti paesi siamo a buon punto. Non sono vietate, ma c’è scritto chiaramente che il fumo uccide e il loro utilizzo è disincentivato in ogni modo. 

La gente se non compra sigarette spende i soldi in altro modo, non c’è problema.

Anche con la droga va fatto un passo in avanti. Va introdotto il test antidroga obbligatorio.

Niente di male a controllare il traffico per tenere la situazione in pugno, ma il consumo non va incentivato in nessuna maniera e gli spacciatori devono poter avere altri prodotti da offrire in modo da potersi garantire un reddito. Per esempio liberalizzando il commercio abusivo con i mercatini.

Grazie dell’attenzione

Domenico Schietti


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