Berlusconi è sicuro di aver la fiducia a Montecitorio, e non vuole assolutamente sentire di dimissioni. Il premier quindi cerca di fare compravendita.
La prima pedina “comprata” è stato Domenico Scilipoti , dell’Idv, che è passato al gruppo misto per non sfidar il premier. I suoi nuovi compagni di banco saranno Massimo Calearo Bruno Cesario , entrambi orientati all’astensione. Ma in Casa Idv , quella di Scilipoti, non è la sola defezione. Continuano i corteggiamenti ad Antonio Razzi e ad Anita Di Giuseppe.
I berlusconiani sono sicuri di 6 voti tra gli indecisi. Oltre a Scilipoti, Calearo e Cesario mettono anche Razzi e il Lib-dem Grassano. A questi bisogna aggiungere Giuseppe Catone. Il deputato finiano non ha firmato la sfiducia “Quindi non la voterà” ammette Adolfo Urso di Fli.
Ma alcuni berlusconiani puntano anche al cuore del Pd. Deputati difficilmente rieleggibili in caso di nuove elezioni: a partire dal beneventano Pepe e da un deputato abruzzese. Già archiviata dal Cavaliere l’astensionismo dei deputati del Svp. Ora si cercano astensioni anche sul fronte Udc. Pressing su Deodato Scanderebech , Angelo Campagnon e Angelo Cera.
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