Il treno della politica non ferma a Fidenza

Mario Monti ha coniato il motto “salire in politica” intendendo con questo che la politica, un valore da salvaguardare e da difendere, deve essere interpretata come una missione. Da quel che mi è dato capire dovrebbe essere questo il significato dell'inversione da "scendere in politica" a "salire in politica". Ma, tornando a noi, sembra proprio che nessuno "scenda" e "nessuno "salga", il treno della politica non si ferma più alla stazione di Fidenza e se per caso si fermasse rischia di finire su un binario morto.
Le primarie PD: il flop dei risultati in diretta con schermo in via XX Settembre che ci racconta Pierre Barilli può essere liquidato come opinione di parte, ma opinione non è se i fatti sono quelli. Meno di parte la descrizione del desolante scenario nella riunione, sempre in vai XX Settembre, organizzata in vista delle "secondarie" per la scelta dei candidati ai parlamenti romani. Ora se Fidenza, dominata per 64 anni dominata dalla sinistra, non conta niente a sinistra, può forse sperare di contare qualcosa a destra (quale?) ?  La risposta è scontata. Fidenza è sempre più un borgo, con le "torri", vuote, ma un borgo.