Magazine Curiosità
L'adrenalina che inizia a farsi sentire, quel suono inconfondibile del treno in lontananza che arriva, tu che ti metti al riparo perchè si sa, quando arrivano i treni, soprattutto quelli veloci, lo spostamento d'aria e il risucchio che ne deriva possono fare dei brutti scherzi...
Attendi il passaggio del treno...ma questo non arriva. Però il rumore del treno che si avvicinava lo hai sentito eccome, ti è parso perfino di avvertire in pieno volto la folata di vento che segnala il passaggio del treno, e ancor più hai sentito quel fischio persistente, del treno che segnala la sua presenza, dopo esserti transitato davanti, già lontano.
Ma davanti a te non è passato nessun treno. E quel che è peggio, la linea ferroviaria che stai guardando è in disuso da decenni, e in un certo punto del tracciato il ponte ferroviario è addirittura crollato. Impossibile dunque che vi siano dei treni che circolano.
Eppure...
Vi ricordate che qualche mese fa avevo annunciato alcune novità per il blog? Ebbene, ecco la storia davvero da brivido che vi annunciavo e che decido di riproporre, col materiale fotografico a corredarla.
Vi annuncio già fin d'ora che, per motivi di sicurezza, non posso fornire dettagli su dove si trova esattamente questo posto...purtroppo è in condizioni abbastanza disastrate, come vedrete dalle immagini, e non voglio responsabilità nel caso qualcuno decidesse di visitarlo e si facesse male... Io ho un'attitudine tutta mia nel cacciarmi nei guai, ma questo non significa che dobbiate farlo anche voi!
Ho sempre amato molto i treni. E mi piacciono anche i fantasmi, come ben si sa.
Quindi, quando nelle mie peregrinazioni online ho scovato un sito in inglese in cui si raccontavano storie di treni fantasma, non credevo ai miei occhi quando ho letto una noticina, in fondo alla pagina, che diceva come anche a circa tre ore di macchina da dove sto io, c'è la presenza di un treno fantasma.
IL TRENO FANTASMA DI CHARLOTTE, NORTH CAROLINA, USA
Nulla a che vedere con il disatro ferroviario di Charlotte, nel North Carolina. Nel caso non lo sappiate, il 27 agosto 1891 a Charlotte, nel North carolina appunto, avvenne uno dei disastri ferroviari più disastrosi
che lo Stato americano abbia mai conosciuto. Un treno passeggeri infatti deragliò, per cause mai stabilite, e piombò giù da un viadotto alto 35 metri. Si contarono 20 vittime in quel terribile incidente e ancor oggi si dice che, ogni 27 agosto, quel treno riappaia sulle rotaie e prosegua la sua corsa maledetta...ma questo è un altro discorso. Torniamo invece alla nostra storia.
TRENI FANTASMA TUTTI ITALIANI: VERITA' O LEGGENDA?
La ferrovia, come detto sopra, versa in stato di abbandono da diverso tempo. Nessun treno transita su queste rotaie ormai da tempo immemore, e tutto è incolto e abbandonato a se stesso.
La leggenda parla di un treno che però ogni tanto torna a farsi non vedere, ma sentire, con il suo sferragliare e il suo fischiare. E lo fa non appena entra in una certa galleria, situata verso la fine del percorso...ma procediamo con ordine.
Come vedete, il tracciato della ferrovia versa in condizioni pietose, completamente abbandonato a se stesso. E pensare che i treni hanno circolato su queste rotaie per molti anni, almeno fino alla metà del secolo scorso. Poi, in nome del progresso e del trasporto su gomma, l'intera linea venne abbandonata e lasciata a se stessa, i binari portati via e riutilizzati, i tralicci smontati e fusi, e tutto venne lasciato in completa balia del tempo.
Ci sono moltissime gallerie lungo tutto il percorso della ferrovia, alcune corte, e permettono un'entrata tranquilla, altre più lunghe e se non si è equipaggiati con una torcia è ben difficile attraversarle tutte. Anche perchè, lo confesso, un po' di paura la fanno.
Non solo perchè sono completamente immerse nel buio, ma anche per la storia che so essere nascosta tra queste rotaie e queste gallerie.
Ogni tanto, si racconta, si sente un treno fischiare, da queste parti. Alcuni dicono si tratti di un uccello dal verso particolarmente forte, altri di un altro animale...ma non si sa cosa, o chi, sia veramente a produrre quel suono, che è davvero simile al fischio delle locomotive...non di quelle moderne, non di Italo o dei veloci Frecciarossa, ma di quei bei treni lenti, con la locomotiva a vapore, col loro sbuffo di vapore bianco e il carro del carbone. Già, il carbone.
Perchè se gli scettici e quelli che non credono ai fantasmi dicono che il suono non è assolutamente quello di un treno, altrettanto non possono dire dell'odore che si sentirebbe (il condizionale è d'obbligo), quando il treno è appena transitato su quelle rotaie abbandonate. Che sarebbe, appunto, un odore di bruciato, di carbone, di fumo e di fuliggine.
Mi chiedo se per caso non ci sia stato, in passato, un incidente ferroviario in quella linea che possa spiegare in qualche modo la presenza di questo treno fantasma. Ma per quanto abbia cercato, nessuna cronaca di giornale riporta alcunchè.
In verità un libro che riporta la storia di questa linea ferroviaria fa menzione di un incidente occorso il 29 dicembre 1953, quando il convoglio aveva travolto un'auto ferma in mezzo ai binari, provocando la morte del suo occupante, ma non a questo si fa riferimento nella storia del treno fantasma...
Si parla anche di un bambino rimasto ucciso nelle vicinanze di questa galleria: il piccolo era corso sui binari per recuperare il pallone con il quale stava giocando, non rendendosi conto del treno che sopraggiungeva...ma neanche questo caso spiegherebbe la presenza del treno fantasma, perchè in questo caso la sua storia, fortunatamente, non è infarcita di morti e suicidi, nulla di tutto ciò.
Si parla, semplicemente, di un treno che passa e non dovrebbe passare. Di un treno che fischia e non dovrebbe fischiare. Di un treno che sembra esistere e non dovrebbe esistere.
Curioso, no?
Così mi sono messa alla sua ricerca, seguendo la linea ferroviaria.
Poco più avanti, gli alberi si infittiscono, e dalla vegetazione che copre tutto, vedo una casa, lì sulla destra, che mi osserva. E alla sinistra della casa, i rami nascondono, non troppo bene per la verità, un buco nero. Una galleria. Che sia lei, la galleria che sto aspettando?
Vado avanti.
Eccola, ma non è lei la galleria che sto cercando. Non è lei perchè lei è una galleria lunghissima, della quale non si vede il termine. E questa invece, una fine ce l'ha eccome. E poi la galleria che cerco la riconoscerei tra mille, per il semplice fatto che so il suo numero identificativo. Allo stesso modo per i ponti e i viadotti che corrono sopra le nostre autostrade, anche le gallerie e i ponti delle linee ferroviarie sono segnalate da un numero, che ne dichiara il nome, la lunghezza e l'altitudine. E dunque so bene che galleria sto cercando.
L'odore di muffa che c'è all'interno è nauseante. Sembra quasi che sia morto qualcosa, lì dentro. Ma mi dà una sensazione strana...scatto qualche foto...cosa sono quei tre puntini bianchi sulla sinistra della foto, appena alla sinistra del fondo della galleria? Orbs, forse? Non lo so, so che non è questa la galleria che sto cercando.
E vado avanti.
Cammino tra gli alberi, circondata dalla natura...però questa natura ha un qualcosa di opprimente, di pesante... Non è bella e lussurreggiante. Sarà forse perchè l'incuria si fa sentire fin troppo?
Avanti ancora, il tracciato delle rotaie fa una svolta, e davanti a me vedo un'altra galleria. non odo uccellini cantare, e questo di per sè mi colpisce: strano, in mezzo a tutto quel verde, che non ci sia nemmeno un pettirosso curioso venuto a vedere chi sono e cosa sto facendo nel suo regno.
Cammino, e mi avvicino alla galleria che occhieggia pigra in fondo alla boscaglia.
I binari si vedono appena, sono stati invasi da erbacce. Sulla destra del tracciato, una casetta diroccata.
Se ne sta lì, nella più completa desolazione, abbandonata. Sola al suo destino. Mi rattrista un po', perchè la immagino nel momento più bello, col camino fumante, immersa nella neve, vedo perfino il casellante uscire dalla casetta, imbacuccato all'inverosimile, a spalare la neve che si era accumulata all'entrata della galleria.
Ma questa casetta ha un qualcosa che mi mette i brividi...e infatti, nascosti tra le erbacce...
Questo proprio non me lo sarei mai immaginato. Quasi quasi decido di fare dietrofront e tornarmene da dove sono venuta, ma si sa che a volte la pazzia non la si può controllare se non cedendovi, e quindi, andiamo avanti. Anche perchè ormai dovrei esserci. So che la mia galleria si trova appena dopo un curvone, e sulla destra è costeggiata da un muraglione di contenimento.Vado avanti ancora e...
Sì, credo proprio sia lei, la mia galleria, la galleria che sto cercando. Così nascosta tra la boscaglia ha tutta l'aria di essere una galleria fantasma, una galleria di un treno fantasma, e quasi mi aspetto da un momento all'altro che ne esca per davvero un treno...
Il segnale identificativo della galleria è proprio quello che stavo cercando. Eccolo lassù, sulla destra.
E ora che si fa? Mi metto qui buona, in attesa che passi il treno fantasma? Mi metto in ascolto e cerco di captare ogni suono strano che sento?
Per ingannare il tempo, scatto qualche foto alla desolazione che mi circonda. Quanto abbandono, quanta noncuranza...tutto questo mi fa davvero una grande tristezza.
E mentre scatto...forse prendo qualcosa di strano. Osservate bene la foto...
Notate niente al centro dell'immagine? S'intravede una sagoma trasparente, un volto sembra...non so, forse è la mia immaginazione, ma...eppure quella foto qualcosa di strano ce l'ha, così come tutto quello che mi circonda.
E alla fine decido di attraversare la galleria.
Non è poi lunga quanto mi aspettavo. Certo non ne ho visto la fine quando ho sostato sull'apertura, ma sono ugualmente riuscita a passare dalla parte opposta.
Ammetto che, trovandomi dentro a quell'oscurità, qualche sensazione strana l'ho sentita. non ho sentito nessun suono particolare, nessun fischio di treni in arrivo per intenderci, nè di questo mondo nè dell'altro, ma la sensazione di freddo e di ansia che mi metteva quel posto è difficile da dimenticare.
Un po' come quando ho fatto quell'esperimento al castello del Catajo.
Ma uscita fuori di lì la sensazione di tranquillità ha ripreso il sopravvento in me.
Non avevo visto nessun fantasma, nessun treno fantasma, niente di niente. Ma avevo provato una strana sensazione, questo devo ammetterlo. E la cosa che più mi è rimasta impressa è stato il silenzio, una voilta fuori da quella galleria. Un silenzio pressochè totale, nemmeno un fruscio di piante (e sì che nei dintorni, come si vede, ce n'erano moltissime), nemmeno un cinguettio di uccellini. Niente. Silenzio all'ennesima potenza.
Così ho deciso di incamminarmi verso le rotaie, anche se l'esperienza nella galleria dei fantasmi era stata, a mio avviso, abbastanza deludente.
Io proseguo nel mio cammino, seguendo la ferrovia...quasi mi chiedo se non ho sbagliato galleria, se non fosse un'altra quella delle storie che ho ascoltato...ma non è possibile, so per certo che si tratava di quella...
La galleria del fumo e dell'odore di carbone, dei fischi del treno, delle vibrazioni...
Ma io non ho sentito nulla di tutto questo. Ho solo visto, più indietro, delle ossa...la sola cosa che un po' di timore me l'ha messa...ma niente altro. Che missione deludente!
C'è poi una storiella che circola su questo treno fantasma...si parla di una donna che ha attraversato la galleria per arrivare prima a casa. Una scorciatoia. E si dice che, mentre stava attraversando la galleria, abbia udito dietro di sè il sopraggiungere di un treno. Lo udiva distintamente fischiare e avanzare, e quindi, essendo giunta all'incirca a metà della galleria e non essendole possibile guadagnare l'uscita prima dell'arrivo del treno, la donna si appiattì all'interno della galleria e attese il passaggio del treno...ma il treno non arrivò mai.
Da questo, forse, è nata la leggenda, o forse dovrei dire, la diceria, del treno fantasma...
Poi decido che la mia visita è finita...ma il mio sesto senso, un po' adirato per la verità perchè non sono riuscita a scoprire nulla, mi dice di proseguire, perchè forse non ho ancora visto tutto...
E mentre cammino...diamine, sento uno strano suono, come un fischio metallico, non un fischio di un treno, ma di freni di un treno. E mi pare perfino di udire quel suono caratteristico che producono i treni quando si mettono in moto, pronti per ripartire dopo una sosta...avete presente? Sembra lo sbuffo di un locoomotore...ecco, è proprio lo sbuffo di un locomotore quello che ho sentito!
Non ricordo se nelle vicinanze ci siano industrie o cose simili...o segherie o altre aziende che possano produrre quel rumore. Forse, mi dico, è stato il rumore di una macchina agricola o di uno scavatore, da qualche parte, e trovandomi in mezzo a una conca, l'aria porta con sè i suoni provenienti anche da molta distanza, amplificandoli... non montiamoci subito la testa!! Ok che mi piacciono i fantasmi e lavoro parecchio con la fantasia, ma.....andiamoci cauti!
Mi metto a correre verso l'origine del suono, lo sento ancora, flebile e ora più in lontananza, ma ancora chiaramente distinguibile. Viene da davanti a me, sembra quasi che ci sia davvero un treno che sta venendo verso di me...ma...
Dove sono finiti i binari?
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Inviato il 16 aprile a 19:34
Ma che cavolate andate scrivendo? Questa è la "Busa del Cristo", la vecchia linea prima della variante di Montezucco... Tutto in provincia di Belluno, nessun incidente ferroviario e nessun treno fantasma... Prima di sparare boiate informatevi, il suono del treno si sente poiche c'è per davvero, solo che dall'altro lato della valle