Il treno ritarda perché c’è chi non fa opposizione

Si ripetono tali e quali le proteste di chi vede susseguirsi una serie inimmaginabile di ritardi dei treni e anche di convogli soppressi. Inutile però prendersela perché il treno che passa nel mio Comune è in ritardo o è stato soppresso. E’ un danno grave per i pendolari che ci rimettono ore di lavoro e per gli studenti che non sanno a che ora arriveranno a scuola. Un danno enorme per chi crede nei trasporti meno inquinanti e più economici. Il treno è uno stile.

Invece di attaccare il sistema lombardo – un monopolio di Trenord, che è un ente regionale, con la Regione maggiore azionista – si chiede il colloquio con l’assessore lombardo. Ma a che serve?

Al più, Trenord compra nuovi treni, come i Vivalto, stretti e scomodi i Vivalto 1, ora circolano i Vivalto 2, facendo un favore al fornitore Ansaldo che lavora e produce.

Che modo di amministrare è? E che perché chi dovrebbe fare opposizione tollera da sempre un sistema simile, limitandosi alla protesta minimalista: “Il mio treno è in ritardo”.

In ritardo ci siamo tutti!!!