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Il “Trianon” rimane al buio. Sospesi gli spettacoli

Creato il 30 dicembre 2013 da Makinsud

cantata dei pastoriL’Enel stacca la luce al “Trianon” e due repliche dello spettacolo di Peppe Barra vengono annullate. Incredibile ma vero quello che è successo nello storico teatro di Forcella che negli ultimi mesi sembrava aver ritrovato una nuova vita dopo i gravi problemi economici che stavano portando al fallimento e alla chiusura della struttura.

Nei giorni scorsi, infatti, era stato sospeso il servizio elettrico per il mancato pagamento di bollette arretrate ,ma la direzione del teatro aveva garantito che gli spettacoli sarebbero stati portati in scena grazie all’utilizzo di un generatore ausiliario. Ieri sera l’amara sorpresa: i vigili del fuoco non hanno trovato a norma l’impianto e hanno dovuto “staccare la luce”. Inevitabile, quindi, l’annullamento dello spettacolo. L’ufficio stampa del teatro ha subito comunicato il rinvio ma, nonostante ciò, molti spettatori sono accorsi ieri nella struttura, completamente ignari della notizia.

I vigili del fuoco hanno trovato un problema nel quadro elettrico e, per prevenire qualsiasi forma di incidente ho deciso, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, di rinviare il programma” è l’amaro commento del direttore del “Trianon”, Maurizio D’Angelo, che aggiunge: “Purtroppo questo problema è sorto proprio in un momento in cui è difficile reperire i tecnici e la strumentazione adatta per riparare il guasto. La “Cantata” riprenderà sicuramente lunedì (sono in programma altre repliche fino a domenica 9 gennaio, escluso il giorno 31 dicembre,ndr), ci dispiace per questo inconveniente, ma noi non metteremo mai a rischio l’incolumità delle persone.

Una storia bella ma anche tormentata quella del “Trianon”, sopratutto negli ultimi quattro anni. Nato nel 1911, i più grandi artisti del secolo scorso (da Totò a De Filippo,solo per citarne due) hanno calcato il palco di questo teatro, presente nell’elenco dei patrimoni dell’Unesco. Nel 2006 divenne Teatro Pubblico grazie all’acquisizione da parte del Comune di Napoli (che detiene il 60%) e della Provincia di Napoli (40%). Tra il 2009 e il 2012 però, la grave crisi economica spinge la struttura verso il baratro ma grazie ad un opera di risanamento dei debiti, il “Trianon” è riuscito a sopravvivere, con non poche difficoltà, e a programmare un cartellone di un elevato livello artistico. È la rappresentazione de “La Cantata dei Pastori” va proprio in questo senso: ridare dignità e valore ad uno dei patrimoni più importanti di Napoli.

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