Il trombettiere di New Amsterdam..

Creato il 10 marzo 2012 da Gianpaolotorres

Charles Loring Elliott (USA, 1812-1868)-

Ritratto di Anthony van Corlear,il trombettiere di New Amsterdam che divenne poi New York

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Ogni volta che chiude una centrale nucleare devo ripassare dal mio medico cardiologo.

Mio zio,infatti,trattava carboni e nafta,e quand’ero ragazzino mi aveva suggerito che il futuro dell’energia sarebbe stato nel nucleare e non nel petrolio che già allora lo davano ad esaurimento.

Oggi che il nucleare è fuori moda si verifica che veramente il petrolio lo diano come esauribile,basta guardare al prezzo del greggio che è salito alle stelle come se i pozzi stessero per seccarsi tutti entro breve!

E’ la solita scusa per farselo pagare di più.C’è meno concorrenza ed i produttori si attaccano al momento favorevole.

Infatti noi umani siamo sensibili ai problemi del pianeta,ed ad ogni incidente che si verifica ad una centrale nucleare o per un maremoto o per una scossa tellurica o per manutenzione dell’impianto, gridiamo al lupo..al lupo..e la gente o chiede un referendum o i governi per evitare risse,già di loro iniziativa chiudono gli impianti per un po’,il tempo che la gente abbia altro da pensare,e che inizi ad assaggiare una bella bolletta petrolifera..dopo di che tornerà mansueta verso il nucleare che contribuirà a far scendere il prezzo del kilowattora.

Nel frattempo io piango. E può durare anni.

Mi tengo infatti sempre in tasca quattro azioni di qualche utility..o ditte produttrici e distributrici di servizi pubblici,come acqua,gas,elettricità…che sono titolari di centrali atomiche,le quali hanno avuto recentemente degli ondeggiamenti.. al ribasso dovuto alle chiusure degli impianti.

Saper convivere,anche con il nucleare è divenuta una frase difficile.

Non si riesce a convivere in armonia con tante altre cose,figuratevi col nucleare.

Le case automobilistiche stanno studiando fonti energetiche alternative al petrolio,e si dirigono in gran massa verso l’auto elettrica o ibrida,per abbassare le emissioni nocive,ma come giustamente faceva riflettere qualcuno,sinchè sono esperimenti ridotti ad un certo numero di utenti,tutto bene,se mai dovesse divenire un fenomeno di massa non ci sarebbero prese di corrente in strada sufficienti a caricare le batterie di tutte le auto che dovessero fare rifornimento di energia elettrica per caricare le pile.

Se guardate,tra Francia,Italia, Spagna,Portogallo,Grecia,Romania e tanti altri paesi abbiamo ridotto le coltivazioni della vite perché si produceva troppo vino rispetto ai consumi,che pare oggi vadano di più in direzione della birra. Tagliando,si sono tutelati i prezzi del produttore.

Eppure esiste il bioetanolo che deriva dalla fermentazione di parecchi prodotti agricoli,ma se ad ogni esperimento ne segue una riflessione,invece di averla fatta prima di partire,capirete che sia difficile fare degli investimenti per vederli poi andare in fumo senza una risposta un po’ scientifica che sia adeguata.

Coloro,le aziende private,che hanno investito sul nucleare oggi come la mettono..che la gente all’improvviso non lo vuole più? E se domani..la gente cambiasse d’idea..perchè le bollette del gas o del petrolio sono troppo alte..cosa facciamo..? Togliamo la polvere dalle centrali e le riavviamo?

Ed i distributori di gpl,metano,benzina,gasolio,bioetanolo…e zucchero filato..che trend devono scegliere?


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