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Il tunnel assume il suo aspetto definitivo a meno di un mese dell'apertura prevista per il 15 aprile 2010. Nelle foto due aspetti interessanti. Il primo la protezione del camminamento pedonale, sarà utilissimo qualora per qualche emergenza, allagamento o incidente o semplice blocco del traffico, dovremo abbandonare l'auto e metterci in salvo a piedi. Non è infatti pensabile che qualcuno si avventuri dentro il tunnel per percorrerlo a piedi, non sarebbe salutare e nemmeno tanto sicuro come d'altra parte ci sarà anche un problema di sicurezza a percorrerlo in auto di notte visto che a Fidenza il traffico notturno non è gran cosa. L'altro aspetto è invece legato a quelle ore di punta in cui il traffico c'è. E qui entra in ballo il semaforo in uscita verso Via Mazzini o il sottopasso ferroviario. Si può osservare che il semaforo chiude una strada in leggera salita, quanto basta per incrementare in modo significativo l'effetto gas di scarico oltre al disagio secondario connesso alle partenze in salita delle auto in colonna. Se infine osserviamo il flusso di traffico proveniente da Via Mazzini dovrà essere deciso se mantenere o meno il flusso verso Via Gramsci, in questo caso avremo che le auto provenienti da Via Mazzini avranno tre possibili direzioni: il tunnel, a sinistra verso il sottopasso ferroviario, a destra verso il centro. Peccato che Via Mazzini non permetta le tre corsie, ma questo si sapeva. Non resta altro che ribadire che la viabilità non è pane per gli architetti, che le soluzioni parziali non sono il meglio per urbanisti seri ammesso che si trovino in giro da queste parti. Ultimo problema, ma qui la soluzione forse c'è già, esistono esperti, ma la formuliamo comunque: da che parte verrà tagliato il nastro?