Com’era il cielo sopra di noi nei momenti più significativi della nostra vita? E con chi condividiamo quell’esatta configurazione celeste? La risposta arriva da un’applicazione gratuita nata dall’incontro fra un astronomo e un’artista.
di Redazione Media InafCe lo dice Personal Space, un’applicazione gratuita sviluppata, nell’ambito di GLORIA (un progetto europeo del quale INAF è partner), da un team di astronomi guidato da Robert Simpson, della University of Oxford, e da un’artista, Emer O Boyle, della University College di Dublino. Accessibile direttamente dal web, Personal Space trasforma la volta celeste in un immenso social network: mettendoci in relazione diretta e personale con l’universo, collegando eventi importanti della nostra vita con quello che c’era nel cielo, sopra di noi, in quel momento. E con le persone che hanno condiviso quel cielo con noi.
«Per me che ho fatto dell’astronomia una professione, le ragioni per guardare il cielo e le direzioni in cui osservarlo sono tante. Ma per tutti gli altri? Qual è la porzione di cielo più significativa? Le persone alle quali l’ho chiesto mi hanno risposto: quella esattamente al di sopra della nostra testa», ricorda Simpson, «e in particolare sopra di noi in un momento importante. Ecco, questa è un po’ l’idea che sta alla base di Personal Space».
Oltre a mostrare quali stelle, pianeti e galassie erano presenti sopra di noi in quell’esatto istante, Personal Space si propone d’elencare – mano a mano che i dati raccolti aumentano – le persone e gli eventi storici il cui “cielo personale” si sovrappone al nostro. A questo proposito, gli scienziati di GLORIA stanno approntando un archivio di eventi storici e delle regioni di cielo a loro associate.
Tutte le immagini del cielo sono estratte da una fonte celebre per chi si occupa d’astronomia a livello professionale: l’archivio della Sloan Digital Sky Survey. E per assecondare ulteriormente le potenzialità didattiche dello strumento, è prevista la possibilità di sovrapporre informazioni alle immagini. Trasformando così le stelle, le nebulose e le galassie presenti in un trampolino di lancio per ispirazioni ed esplorazioni in libertà.
Guarda il video in cui Robert Simpson spiega come usare Personal Space:
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf