Vivere in armonia con il Pianeta è una delle mission di Minimo Impatto. Per questo ci piace raccontare storie affini alle nostre come quelle legate al turismo ecosostenibile (ove peraltro molte strutture prediligono detergenti ecosostenibili, catering per pic nic e tanto altro a… Minimo Impatto, che si sta diffondendo anche in Italia.
Qualche giorno fa ci è arrivato un simpatico comunicato da Tribewanted… e ve li raccontiamo un po’.
Il nome dice tutto, in inglese: Tribewanted, cioè “cercasi tribù”. E’ il social business ideato da Filippo Bozotti e dall’inglese Ben Keene, che si sono conosciuti in Africa durante le loro attività no profit e hanno voluto scommettere sulla possibilità di costruire comunità eco-sostenibili dedicate all’ecoturismo e a chi decide di vivere stabilmente una vita a impatto zero.
E’ nato cosi il villaggio di Vorovoro, nelle Fiji, e quello sulla spiaggia di Obama Bay in Sierra Leone. Ma quest’anno, da marzo 2013, la sfida è dimostrare che il modello di ecoturismo sostenibile funziona anche in paesi avanzati come l’Italia. E’ nata così la comunità di Monestevole, in Umbria, vicino Umbertide (Pg), dove Filippo Bozotti ha deciso di vivere e dove sta ricostruendo l’antico borgo del Cinquecento lentamente abbandonato in passato.
Come ci hanno raccontato da Tribewanted:
“Le comunità fisiche hanno un gemello virtuale, la comunità online di www.tribewanted.com, in cui ci si può iscrivere per dialogare con gli altri tribe member e pianificare i viaggi nei diversi villaggi. Quello italiano è un caso notevole di sostenibilità applicata. Durante il soggiorno nelle comunità i tribe-members potranno compiere importanti esperienze di sostenibilità (dalla bioedilizia, alla permacultura, dal riciclo delle acque alla generazione di energia verde, e così via) che permetteranno ad ognuno di portare con sé e replicare a casa propria una parte di stile di vita sostenibile, anche frequentando, durante la vacanza, corsi su temi specifici”.