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Il turismo in Turchia

Creato il 29 luglio 2011 da Istanbulavrupa

Il turismo in TurchiaNo, non parlerò di gelati, unguenti e amuleti: ci pensano già quelli che riducono la Turchia a banale curiosità per stranieri; più noiosamente, parlerò di cifre e iniziative politiche. Le cifre, innanzitutto. Ieri sono stati ufficializzati i dati sull’andamento del comparto nel secondo trimestre del 2011: più 17, 8% nel reddito delle attività turistiche rispetto all’analogo periodo del 2010, un consolidamento del boom del primo trimestre quando l’incremento fu del 28,5%. Insomma, grazie a un’offerta altamente diversificata e a servizi in via di miglioramento e modernizzazione (ma gli investimenti da fare sono ancora enormi), la Turchia ha potuto beneficiare in modo evidente dei contraccolpi della “primavera araba” affermandosi come meta di elezione per tutto il mondo musulmano. Lunedì inizia il ramadan, c’è attesa per un’impennata degli arrivi dai paesi arabi e degli acquisti.

Ieri il ministro della cultura e del turismo Ertuğrul Günay ha poi presentato un’iniziativa che, ormai diffusa in tutta Europa, è per la Turchia una mezza novità: la carta Museum Pass Istanbul, che consente di visitare in 3 giorni tutti i monumenti e musei di massimo richiamo – senza dover fare la fila – al modico costo di 72 lire turche (una trentina di euro). Per i turchi, esiste invece una carta valida un anno, dal costo di 40 lire, che permette l’accesso gratuito alla quasi totalità degli scavi archeologici, dei monumenti, dei musei: ad esclusione di quelli maggiormente frequentati dai turisti.



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