Il turno…

Ciao a tutti voi carissimissssssssssimisssssssssssssssimi amici miei…!!!

Come procedono le cose da voi???

State tutti bene???

Qui a Sondrio siamo ancora, parafrasando il titolo di un noto album degli U2, “Under a mouse grey sky”, ovvero “Sotto un cielo grigio topo”

Grigio topo e sgocciolante per giunta…!!!

Comunque poco importa…!!!

Infatti, a quanto mi ricordi, c’è stato forse un Venerdì Santo nel quale non abbia fatto freddo per la Processione serale.

E poi, come dicevo ieri, la pioggia è utilissima sia per gli orti in fase di semina sia per lavar via i residui microbi invernali che quest’anno si stanno dimostrando particolarmente resistenti.

Ma non è per parlare del (mal)tempo che sono qui…

Voglio infatti raccontarvi una storiella legata ad un fatterello accaduto venerdì scorso…

Come ricorderete, ve ne ricordate vero (???), venerdì scorso, tra le incombenze mattutine, ho dovuto recarmi anche al “Despar”, il supermercato situato in fondo alla via Maffei a prendere, tra le altre cose, tre filetti di Platessa, che poi abbiamo finito col mangiare a mezzogiorno…!!!

Ed è stato proprio al banco dei cibi pronti del “Despar” che si è svolta la “scenetta” che mi ha dato lo spunto per questa “Storia di Vita Vissuta”…

Dunque…

Ero al banco dei piatti pronti, un piccolo banco-vetrina, posizionato tra il banco degli affettati e quello della carne, e stavo attendendo pazientemente il mio turno.

Davanti a me c’era una signora un tantino su d’età e, almeno stando alle porzioni infinitesimali di pietanze ed affini acquistate, con lo stomaco di un passerotto.

Insomma…

Ero lì che attendevo il mio turno sbirciando cosa potessi prendere.

Inizialmente, infatti, non avevo notato la teglia con i pochi pezzi di Platessa impanata.

Dopo un paio di minuti la signora davanti a me ha dato l’impressione di essere a posto con i propri acquisti.

Tanto è vero che si è messa a chiacchierare amabilmente con una ragazza sopraggiunta in quell’istante.

Vedendo questa scena la signora addetta al banco piatti pronti, la stessa che era di turno al banco degli affettati, si è rivolta a me.

Io ho inizialmente chiesto due filetti di Platessa…

Poi vedendo che ne restava solo uno ho deciso di prendere anche quello, anzichè prendere un trancio di salmone o di branzino al forno.

D’altronde l’ordinazione era, se possibile, di prendere tre filetti di Platessa.

E tre filetti di Platessa sarebbero stati allora…!!! ^_______^

Dopo di che ho preso una ciotolina di patate al forno per due, in quanto a casa avevamo ancora insalata e finocchi e, comunque, le porzioni del “Despar” sono sempre piuttosto abbondanti, ed ho fatto per andarmene.

Mentre stavo facendo retromarcia, per così dire, ecco che la signora di prima, terminata la chiacchierata, si riavvicina al banco dei piatti pronti e dice: “La Platessa è finita??? Ne volevo prendere un pezzo!!!”

La  commessa prima le ha confermato che effettivamente la Platessa era esaurita e poi l’ha guardata come a voler dire: “Signora se non si fosse attardata in chiacchiere avrebbe trovato quello che cercava!!!”

Per fortuna che la signora ha invece deciso di perdersi in amabili chiacchiere con la sua giovane amica altrimenti io avrei dovuto ripiegare, in parte, su pesci alternativi…!!! ^___^

Bene…!!!

Ed anche per stavolta siamo ormai giunti al termine…

Non prima però che io abbia potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che avete nuovamente deciso di dedicarmi e prima di avervi potuto dare l’arrivederci alla nostra prossima “Storiella da Blog”…!!! ^_______^

Sempre qui tra queste pagine…

E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^______^

Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di pomeriggio, una altrettanto splendida serata, una serena notte ed uno splendido Venerdì Santo…!!! ^____^

Riccardo