Il valore sentimentale di un abbraccio è unico. Quando si ama si vuole restare abbracciati per ore, quando un bimbo sta male lo si coccola con un abbraccio, quando un’amica ha bisogno di conforto la si stringe forte tra le braccia, quando due amanti si lasciano è l’abbraccio prima del bacio a sancire il proprio dolore, quando si vuole dire grazie a un padre o una madre li si abbraccia prima ancora che baciarli.
Un recente studio, poi, ha conferito all’abbraccio anche un valore salutistico. Basterebbero dieci secondi tra le braccia di qualcuno per abbassare la pressione sanguigna e far alzare il livello degli ormoni del benessere come l’ossitocina. Non solo, lo studio condotto dagli svedesi Ian Armstrong e Lena Forsell, dimostra che si abbassa anche il livello dello stress.
Se ripenso alla mia vita e alle persone che ho incontrato o a quelle che ne fanno ancora parte, sono gli abbracci quelli che ricordo di più e che mi fanno sorridere o commuovere. Perché con un abbraccio si parla. Credo si tratti di un gesto che racconta molto più di mille parole. Il contatto dei corpi che si abbracciano consente il passaggio di un’energia ricca di significati. Attraverso l’abbraccio “si sente” la persona. Si percepisce il suo sentimento, la sua paura, il suo amore, il suo dolore, la sua speranza.
Non lesinate sugli abbracci. Chiedetene se ne avete bisogno e datene tanti.