Nella prima foto ammiriamo i due innamoratini che si sbaciucchiano tra un graffito ed un altro (anche la fidanzatina di Bosi è una vandaletta taggarola, ahinoi) e nella seconda la torta del suo diciottesimo compleanno (dal suo profilo Derek Brown https://www.facebook.com/mestatetuttisurcazzo foto ora rimossa). Il 5 aprile si è poi aperto un nuovo profilo Jason Derek https://www.facebook.com/hatederek.
Caro Alessio puoi aprirti e cambiare tutti i profili che vuoi, questo sarà il decimo da quando ti seguiamo, ma tanto dopo 30 secondi ti pizzichiamo subito. Falla finita, che fai meno fatica e meno figure da imbecille.
Ma oltre a queste "simpatiche" note di colore abbiamo letto un articolo che farà molto piacere a chi desidera far ripulire e ripagare tutti i danni creati da questo "artista" e da tutti i suoi amici. Leggiamo nell'articolo che insieme ad altri vandali si è introdotto nella metropolitana di Brescia nella notte del 30 dicembre 2013 e, al contrario di quello che avviene a Roma, lo hanno già identificato e tra poco ne vedremo delle belle.
"...Le indagini sugli assalti alla metropolitana di Brescia restano un fascicolo aperto e una risposta secca del comandante Roberto Novelli: «no comment», almeno fino a quando il quadro non sarà completo. Nel frattempo pare sia stato individuato uno dei cinque writer che ha colpito il metrò, per la prima volta, il 30 dicembre: un sedicenne romano, «Bosi». Il sito «romafaischifo.com» posta i vagoni firmati da lui. Ha iniziato a imbrattare le colonnine sos, ha finito in stazione. Gli piace rappare ed è il pupillo della «crew 33». Il giovane è ricercato anche a Milano e «Double h world», su Facebook, ha messo i suoi graffiti in un album.
Il 30 dicembre era a Brescia con altri quattro incappucciati. Fermata Prealpino, notte fonda: hanno aperto un pozzetto di accesso con il flessibile, sono sgusciati tra 750 volt in continuo e hanno firmato tre carrozze. Filmato postato su Youtube e indagini in corso. Nome e cognome di un writer, firma Faes, zona Busto Arsizio, sono scritti sull’annotazione che il pool antigraffiti di Milano ha spedito alla polizia di Brescia due mesi fa. Anche Bosi adesso ha un nome e un cognome..."
A parte gli errori - non ha più sedici anni ma è nato il 25 marzo 1996 quindi di anni ne ha 18, e le informazioni prese dal sito romafaischifo.com (!) sono un po' confusionarie - ci dà questa buona notizia.
Ennesima prova che, a parte Roma, in qualsiasi altra città questi decerebrati vengono identificati tramite internet da dei pool antigraffiti creati ad hoc.Riflettiamo sul fatto che questo sciocchino è stato lasciato libero di fare i suoi porci comodi a Roma da almeno cinque anni creando una quantità di danni economici ormai incalcolabile e appena a messo piede a Brescia per un solo graffito dopo tre mesi lo hanno già identificato e rischia di essere denunciato per associazione a delinquere.