Magazine Società

Il vascello senza rotta – manoscritto trovato in un pertugio.

Creato il 06 settembre 2013 da Laperonza

 blog.jpg

Perlustrando il sottosuolo mi sono imbattuto in un quadernetto antico, ingiallito e coperto di polvere. Al suo interno ho trovato un manoscritto molto mal conservato, stilato in un volgare latineggiante e vergato con un carattere che sembra cirillico. Si tratta del racconto di un vascello antico. Il racconto è mancante di molte parti e del finale. Sono riuscito in qualche modo a ricostruirne la trama e ve ne faccio un breve sunto.

Un vascello da guerra chiamato Potente Demonio. Un tempo imbattibile, dovette essere rimodernato per adeguarsi ai nuovi stili di combattimento. Così l’armatore acquistò un altro vascello, il Margherita, destinato allo sfascio e con i pezzi di questo (cannoni, un albero, la polena), potenziò il suo. Arruolò anche parte dell’equipaggio.

Durante le operazioni di ricondizionamento dello scafo purtroppo andarono perse le antiche e preziosissime carte nautiche che avevano permesso al Potente Demonio di essere tanto forte in battaglia. Ne furono acquistate di altre, più moderne e dettagliate.

Quando la nave riprese il mare, però, parve subito che ci fosse qualcosa che non andava. Non teneva la rotta, zigzagava e imbarcava acqua. Fu data la colpa al timoniere che fu gettato in mare e sostituito. Ma la nave continuava a navigare male.

 

Alla prima battaglia i cannoni sparavano fuori gittata e, quando tentarono l’abbordaggio del nemico, la nave si piegò su un fianco diventando estremamente vulnerabile. La battaglia fu persa e per puro miracolo si riuscì a non perdere l’imbarcazione. Fu data la colpa al timoniere che fu gettato ai pesci e sostituito. Qualcuno dall’equipaggio provò a contestare dicendo che forse non era proprio tutta colpa del timoniere, che forse c’era qualche tipo di problema. Fu gettato in mare.

La nave fu riparata, rimesso in sesto il fasciame, sostituito un albero. Andò di nuovo in battaglia e perse di nuovo in malo modo. Un mozzo provò a dire che forse c’era un problema con le nuove carte nautiche e che forse i pezzi presi dal Margherita non fossero adatti allo scafo. Fu gettato in mare insieme al timoniere.

Il quaderno a questo punto risulta strappato e, quindi, non sappiamo il finale della storia. Ma supponiamo che forse avesse ragione il mozzo. E capiamo che, se lo scafo è balordo e le carte nautiche sballate, per quanto cambi il timoniere la barca non va.

Luca Craia


blog2.jpg

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :