Il vaticano e la "pace"

Creato il 16 dicembre 2012 da Blindsight

vignetta su prete pedofilo


Sono sempre più soddisfatta di essermi sbattezzata anni fa, visti gli ultimi fatti dal Vaticano: rimango dell'idea che si può essere cristiani o di altra religione, anche senza appartenere ad un esercito-gregge. Si può anche essere come me, che non sono atea, ma invece di perdere tempo a "cercare dio", m'impegno affinché, ammesso che esista, sia contento di me.
Ratzinger, il papa e soprattutto il capo dello stato più potente in occidente, si scaglia contro aborto, eutanasia, matrimoni gay e tutto ciò che rende autonomo e libero un essere umano, proprio mentre si riaccendono polemiche sui preti pedofili dell'Istituto Provolo, quello dove per anni bambini sordi sono stati addirittura seviziati, oltre ad essere violentati e per cui la Chiesa cerca da anni di coprire colpe anziché dimostrare a fatti quanto dice a parole il papa:
"Nell’ammettere le colpe, la Congregazione della fede non ha voluto prendere provvedimenti secondo giustizia contro i colpevoli. Nessuno è stato spretato, nessuno viene cacciato dalla Chiesa, solo insignificanti pene, come abolire i contatti con bambini o attenta sorveglianza da parte della Curia di Verona. Che è bene ricordare: inizialmente ha coperto questi preti. Oppure si è evitata anche la semplice censura perché è vecchio e malato. E’ pur vero che la giustizia non ammette vendette, ma una giusta pena sì." (leggi da Il Fatto Quotidiano).
Scrive pure che il matrimonio tra due uomini o tra due donne è «un’offesa contro la verità della persona umana», poi rincara con questa frase «una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace».
Infatti riguardo la pace scrive pure: «Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita.» leggi tutto da La Stampa.
La pace è in pericolo se qualcuno decide di staccare la spina e morire con dignità, o se due uomini o due donne si sposano e magari adottano pure figli, sottraendoli ad abusi di cui proprio la Chiesa è al primo posto? La pace è in pericolo se una donna decide di abortire? Non entro nel discorso "cosa ci fate con tutti quei soldi e soprattutto con l'8 per mille?", né qui ricordo i numerosi genocidi ad opera della Chiesa che doveva redimere (sia popolazioni intere che donne). Non mi aspetto che dal Vaticano siano d'accordo sull'aborto e forse manco sull'eutanasia, spero sempre che questo diventi uno stato laico anche a fatti e che si possa decidere autonomamente a casa nostra senza pallose ingerenze continue, ma mi aspettavo un minimo di apertura sull'omosessualità, visto che è di gran moda da sempre tra preti e suore, e soprattutto più azioni contro la pedofilia che regna sovrana e impunita nel loro stato, e non solo? E ai ragazzi sordi, che hanno denunciato quanto subito per anni, chi darà mai vera giustizia, visto che sono diventati grandi, quasi miei coetanei, e ancora nessuno paga, nonostante dopo un tempo infinito la Chiesa abbia ammesso le colpe? Pace? Perché non comincia il Vaticano, ad esempio col cambiare alcune "regole" che proprio Ratzinger ha introdotto nel catechismo diretto ai bambini?
Catechismo di Ratzinger

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