Il venditore di storie

Il venditore di storie – Jostein Gaarder

Già da piccolo lo chiamavano “il ragno” e, infondo, gli piaceva. Era nato per tessere, la tela s’intende. Ma Petter andava oltre. Immaginava storie e persone, incrociava destini e vite per creare la sua più grande opera d’arte. Persona superficiale, ma personaggio affascinante, esuberante. Cosciente dell’essere un passo avanti, sempre.

Realizza fin da subito di avere un grande talento: Fantasia. E con la fantasia comincia a riempire quaderni, fogli, appunti, e muri. Ma cosa farsene di tutto ciò? A corto di denaro, decide di provare. Contatta scrittori, artisti perlopiù da bar. Quelli che parlano di grandi progetti, vogliono scrivere, ma sono fondamentalmente vuoti. Vuoti di idee e ideali. Così, amareggiati, sperano di trovare la formula magica nel bicchiere successivo. Ma questa è un’altra storia.

Il protagonista è sempre lui, “il ragno”. S’inventa il ruolo di venditore. Prima di sé e, successivamente, delle sue trame. Infinitamente belle e appassionanti creano la fortuna di molti. Compresa quella del protagonista che, pur rimanendo sempre nell’ombra, raggiunge in poco tempo l’apice del suo essere e del successo. Intendetemi bene però, lui non è un topo da biblioteca, ne un Nerd moderno. Ammalia ragazze e donne con assoluta facilità. E poi? Poi le lascia andare, tutte tranne una. Questa è la sua vera storia, ma sarete voi a scoprirla…