Favole in tavola.Il cibo raccontato ai bambini.
Questa settimana seguiamo lo stesso filo conduttore anche per il nostro appuntamento con la lettura.
Anche oggi faremo in modo che passi un pò di educazione alimentare all'interno del nostro appuntamento.
Mi sembrava opportuno portarvi a conoscenza di questo testo molto molto carino e molto molto utile in materia.
OGNUNO di noi sicuramente ricorda con nostalgia la ‘dolce’ casetta della strega in Hänsel e Gretel, invitante miraggio nel bosco di delizie gastronomiche; molti senz’altro rammentano con piacere il tè dei Matti in Alice nel Paese delle Meraviglie, rito che riunisce attorno a un tavolo apparecchiato per molti e semivuoto, anomali personaggi che intrattengono discorsi senza senso; e proprio tutti hanno presente il cestino di vivande di Cappuccetto Rosso che sta alla base di tutta la fiaba (anche se la nonna, destinataria delle leccornie, non toccherà mai quel cibo in quanto sarà mangiata prima dal lupo, anche lui nella necessità di nutrirsi).Il racconto e le fiabe sono un ottimo strumento per dare esempio e per lasciare nella memoria dei piccoli in segno.
Questo accenno gastronomico a tre capolavori di tutti i tempi della letteratura per l’infanzia – nell’ordine: dei , fratelli Grimm di Lewis Carrol, e di Charles Perrault – ben testimonia la forte presenza del cibo nell’ universo delle fiabe e dei libri per bambini in generale.
Attraverso queste favole si parla di cibo e di educazione alimentare senza per questo alterare il principale scopo: divertire e catturare i nostri piccoli per stimolare la loro fantasia!
Buona lettura!