Il 26 dicembre 1994 mio fratello Totò lasciava questo mondo per andare ad abitare nella Casa del Signore. Sono passati venti anni e non sembra vero! Nella ricorrenza del ventennale della sua morte, Lo voglio ricordare così come lo vedete nella foto, non come Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Bagnara Calabra, ma come fratello di sangue che ha lasciato nel mio cuore un vuoto difficilmente colmabile.
Egli ha saputo farsi amare dalla gente, dimostrando competenza e professionalità, tanto da essere tenuto in grande considerazione da tutti gli Amministratori che si sono succeduti nella gestione della cosa pubblica.
Il Capitano Antonio Tripodi, mio fratello, godeva di grande stima anche tra i colleghi della Calabria, con i quali partecipava a Convegni e Corsi di aggiornamento .
Amava l'ordine e la disciplina e non si stancava mai di ripetere ai suoi vigili: "........noi siamo la carta d'identità del nostro paese; dal nostro comportamento sulla strada, dal nostro modo di trattare con la gente, con i turisti e con quanti si rivolgono a noi, dipende l'apprezzamento o il disprezzo verso la città e i suoi amministratori. Tenete presente che noi siamo pubblici ufficiali e come tali dobbiamo rappresentare, con orgoglio e dignità, l'Ente istituzionale a cui apparteniamo"Questo virgolettatopur avendolo già scritto in un mio precedente post, oggi lo ripeto con orgoglio perché mio fratello era un uomo buono e rispettoso delle idee degli altri, ma nello stesso tempo determinato nel portare avanti le sue.
Oggi, però, lo ricordo come fratello affettuoso, padre esemplare, marito adorabile e amico sincero con i veri amici.
La sua dipartita ha lasciato un vuoto incolmabile ed anche se sono trascorsi 20 anni da quel lontano 26 Dicembre 1994, Egli è sempre presente e lo sarà fin quando vive dentro di noi.
" Nessuno muore sulla terra fin quando vive nel cuore di chi resta".
Ciao, Totò, sarai sempre con me!



