Magazine Diario personale
Alcuni di voi lo sanno: il mio cane supera il concetto di "affetto" e "amore" e sprofonda nella dimensione di "anima". Lui è più che importante per me.
Dopo aver lasciaro Roma, insieme, io e lui - a volte io, lui e mio padre - ci siamo immersi nella natura friulana e abbiamo iniziato ad esplorare. Sentieri. Foreste. Sterrati. Montagne. Cascate. Laghi. Abbiamo esplorato soprattutto il nostro rapporto, cercando strade per migliorarlo. Abbiamo dovuto dire alcuni addii e abbiamo dovuto imparare a gestire le assenze e le solitudini, i sogni lancinanti, la razionalità. Non so quanti di questi addii diventeranno corde in grado di riannodarsi insieme per costruire nuove reti magiche. So che, ora, in questo momento, scrivo con il mio cane accanto e, domani mattina, lui sarà il motivo per il quale accetterò di obbedire alla sveglia prima dell'alba e di seguire il nostro ritmo di movimento anche se sono significativamente stanca da queste giornate lavorative stressanti e piene di imprevisti e impegni.
Ho trovato un centro cinofilo per noi: forse ne ho già parlato? Ci ha accolto e ci ha accompagnato per mano, venerdì dopo venerdì, verso una serenità a lungo anelata, raramente vissuta. Semplicità, acuta comprensione dell'animale, profonda dedizione e spirito libero: queste sono le quattro motivazioni che mi hanno spinto a rimanere con queste donne. Sa solo il cielo quanto bisogno avessi di un posto del genere, di relazioni umane impostate su questi parametri e di condivisione di valori, "modus operandi", spigolosità, vissuti. Tra le lezioni di addestramento sperimentate a Roma e quelle seguite qui, io e Mercurio abbiamo fatto qualcosa come quaranta ore (o forse cinquanta) di corso. La verità è che ci divertiamo: ne abbiamo avuto bisogno però non nego il mio desiderio costante di stare in mezzo alla natura, di stare con i cani. Mi rilasso in questo contesto. E' l'unico luogo dove posso posare tutto e rilassarmi. Anche se lavoro.
Tantissime ore di addestramento ed esperienze diverse si sono concretizzate in una scelta: diventare io stessa educatrice cinofila o, comunque, seguire un percorso formativo per dare un senso a tutto questo impegno. Ho iniziato, sapete? Qualche giorno fa. Continuerò per sei mesi, con tirocinio incluso. Come si può coniugare il social media marketing alla cinofilia? Un'idea in testa ce l'ho... ma non ne voglio parlare.
Nel mentre, ho portato avanti tutti i progetti pianificati la scorsa estate: due corsi di formazione realizzati e tre volte tanto programmati; il Progetto You Stringher è praticamente concluso e le novità lavorative nate dagli incontri, contatti, dal buon operare quasi terminate. Come in tutte le cose, ci sono stati successi, amarezze, illusioni e disillusioni ma questo mi sta permettendo di crescere e di diventare sempre più autonoma sul lavoro e nel mio sostentamento. Non posso ancora permettermi di vivere da sola ma sono in grado di mantenere me stessa e il mio cane sostenendo le spese importanti, in autonomia. Rispetto a un anno fa, dove non ero in grado nemmeno di acquistare un paio di jeans senza l'aiuto economico di un familiare, direi che ho fatto molti passi avanti.
Qualche giorno fa ho ricevuto una e-mail da una persona disoccupata, che avrebbe voluto partecipare a un evento nell'ambito di You Stringher ma non poteva permetterselo. Leggere quelle poche righe mi ha riportato alla mente tutto ciò che io stessa, in prima persona, ho vissuto quando ero disoccupata e non avevo niente con cui cibarmi, a livello emotivo, se non la mia rabbia e la mia frustrazione, il senso di fallimento. Spero di aver dato a questa persona, rispondendo al suo messaggio, un senso reale di comprensione e di vicinanza. Quella e-mail mi ha riportato alla mente anche la formazione appresa durante il servizio civile, sul come rispondere a qualcuno emotivamente molto provato. Ho capito che, per quanto duro sia stato il quadriennio a Roma, ho fatto tesoro di ogni esperienza vissuta. Sono felice perché sto ripartendo e sento di essere molto più salda e con i piedi per terra, di avere molti più strumenti emotivi a disposizione e di non cibarmi più di angoscia e tragicità. I risultati che ho ottenuto in questi sei mesi mi stanno mostrando una via, che intendo continuare a seguire, perseverando nella mia idea di sviluppo e in ciò che ritengo importante.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Philosophy for children: come educare i bambini al pensiero critico
Quando parliamo di “filosofia” la nostra mente corre con sospetto a ricordi che risalgono ai tempi del Liceo o dell’Università, magari anche a qualche professor... Leggere il seguito
Da Mariagraziapsi
CURIOSITÀ, PSICOLOGIA, TECNOLOGIA, DA CLASSIFICARE -
Banalizzazione della morte
L'Uomo uccide. Il mito di Caino è sempre vivo e presente. Il secolo scorso, in cui io sono nata, si è caratterizzato per orribili bagni di sangue in cui, anche... Leggere il seguito
Da Ritacoltellese
DIARIO PERSONALE -
Videosorveglianza Netgear Arlo, recensione opinione
Finalmente arriva sul mercato Italiano. Funzionerà? Ecco la nostra recensione completa. Uno dei problemi più frequenti, durante la progettazione ed installazion... Leggere il seguito
Da Mischa1987
INFORMATICA, INTERNET, MEDIA E COMUNICAZIONE, TECNOLOGIA -
Quel che resta del viaggio – guida rapida su Melbourne e Victoria
In preda a un jet-lag che mi fa addormentare alle dieci della sera e svegliare alle sei del mattino, ho ripreso la mia vita a Barcellona. Sono scesa dall'aereo... Leggere il seguito
Da Giulia Calli
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Italiani brava gente
Siamo un grande popolo.Ingegnoso, a detta di tutti. Ma anche intimamente votato al rispetto.Rispettoso delle leggi, ma con intimistica creatività.Rispettoso... Leggere il seguito
Da Stefano Borzumato
DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI -
Venerdì 26 giugno il mondo che, a tratti, vorrei
Sono una donna fortunata.Amata fin dal primo vagito, da un uomo ed una donna, che mi hanno dato una casa, un'istruzione, mille vizi e mille... Leggere il seguito
Da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI