Molti Tg cominciano le trasmissioni proprio segnalando andamento di borse e spread, e così fanno molti giornali sia online che in edicola. I mercati finanziari sono i nuovi deus ex machina, quelli che muovono i fili, i burattinai sia dell'economia che della società. Dall'andamento economico dipendono le politiche dei governi, il benessere dei cittadini. In ultima analisi, i mercati, molto più degli imprenditori di vecchio stampo, riescono a manipolare l'andamento di intere nazioni, addirittura influendo a livello internazionale.I mercati comprano, e comperando acquistano non solo un bene ma anche un'opzione, un'arma di persuasione. Con quest'arma, o usandola o minacciando d'usarla, convincono chi di dovere a modificare i propri atteggiamenti. Così si spiegano le politiche restrittive, i sacrifici, la rincorsa alla revisione.Ma affinchè qualcuno compri ci vuole qualcun altro che venda. Se si mette sul mercato e si vende la possibilità di influire sulle scelte, allora è possibile che chi compra, prima o poi, senta desiderio di influire in qualche modo, ovviamente a proprio vantaggio.Per ora le risposte della classe politica sono state solo dei palliativi: di fronte ad una patologia conclamata si cerca di curare i sintomi, non la causa.Curiosi di sapere chi si nasconde dietro questi fantomatici mercati? Una sigla: HFT, high frequency trading. Una macchina, un algoritmo, progettato dagli uomini chiaramente, che spinge fino al limite, superandolo, la compravendita finanziaria. Arriva, addirittura, a leggere i preordini dei broker classici e a batterli sul tempo (di almeno un ordine di grandezza, 0,03 millesimi di secondo di HFT contro 0,1-0,2 millesimi dei broker classici), conoscendo in anticipo le loro offerte.Una bella inchiesta di Repubblica, tanto per sapere chi sono i nostri nemici. Inchiesta completa: HFT, le mani sulla borsa.
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