Il vestito col pelo - a spasso per il ciocco-show - sfornando torcetti al burro

Da Saporidivini
Tra le cose da fare oggi e la lista incombente della spesa, lasciamo scivolare dentro anche un salto al Ciocco-Show, in centro a Bologna, tanto per rifarci gli occhi e la giornata d'un tratto assume contorni più morbidi, come fosse un biscotto da sciogliere nel latte.
Il freddo sta cominciando a scorazzare libero e per la prima volta quest'anno, m'accorgo che gli strattoni arroganti del vento stanno vestendo l'aria d'inverno.
Ieri sera i primi fiocchi di neve mi hanno spinta a rannicchiarmi ancora più a fondo sotto alle coperte, anche se quei timidi petali bianchi hanno volteggiato nel cielo solo pochi minuti per poi spegnersi rapidamente al contatto col suolo.
Fa così freddo che stamattina pensavo a quanto sarebbe bello potere uscire di casa con un termosifone in miniatura nascosto sotto ai vestiti o qualcosa di simile.
L'alternativa è ricoprirsi di pelo, come vuole la moda quest'anno, che nelle vetrine dei negozi è tutto un fiorire di coprispalle, smanicati e giacconi rigorosamente pelosi.
A Modena, qualche giorno fa, Luca ed io abbiamo addirittura visto un paio di scaldamuscoli interamente coperti di pelo, ma di un pelo talmente lungo da farli assomigliare più ai piedi del leggendario uomo delle nevi.
Una visione orripilante, tanto che Luca non ha potuto trattenere una smorfia ed io mi sono, dapprima chiesta come si possa mai indossare una cosa simile, ma poi a forza di guardarli e di trovarli via via sempre più brutti, alla fine m'hanno persino fatto tenerezza e ho provato ad immaginarmeli ai piedi.
"Come me li vedresti addosso?" ho osato chiedere a Luca, e lui per tutta risposta mi ha trascinato tre metri più in là.
"Potrebbero essere persino sexy!" ho aggiunto lanciando un'ultima occhiata a quell'ammasso di pelo, " quando me li tolgo, però!" ho detto ridendo.
E Luca si è tranquillizzato all'istante e ha pensato che, tanto per cambiare, avevo solo perso momentaneamente la ragione.
"Te l'ho già regalato un vestito col pelo, ricordi!" m'ha detto sulle labbra.
Ed è vero, qualche giorno fa mi ha regalato un vestitino tutto nero e peloso. Ci tenevo tanto ad avere qualcosa di simile, purché si trattasse di pelo ecologico, qualcosa che solo a guardarlo mi desse una sensazione di calore.
E quel pomeriggio, mentre passeggiavamo giusto per il gusto di passeggiare, lungo la striscia dei negozi di un centro commerciale, ci siamo imbattuti in una vetrina ben addobbata e gli occhi mi sono andati a sbattere contro ad una gonnellina traforata, indossata da un manichino.
Che amore quella gonna! Mi sembra d'avere detto una frase così e allora Luca non ha esitato nemmeno un attimo e abbiamo varcato la soglia del negozio. Poi una volta dentro, ho perso il senso dell'orientamento e ho cominciato a curiosare ovunque e un attimo dopo ho visto questo vestitino nero, con una fascia di pelo grigiastro sul fondo e mi sono persino dimenticata della gonna che avevo visto prima in vetrina. Ho mostrato l'abito a Luca e lui ha detto "Mmmhh che carino, provatelo!", ed è stato quel mmmhh e l'espressione a cuore che aveva dipinta in faccia a fare sì che nel giro di pochi secondi uscissi dal camerino vestita di tutto punto. E Luca a sorridere compiaciuto e a strapparmelo di dosso per portarlo subito alla cassa.
Mi ero innamorata all'istante di quel vestito dalle linee semplici e un po' pelouche, col grigio a rompere l'irruenza assoluta del nero e, una volta fuori ero tutta felice con quella borsina tra le mani che mi camminava al fianco.
Stamattina decido di indossarlo e allacciata dentro al cappotto prendo per mano Luca mentre ci avviamo a sfidare il freddo. Prima le commissioni, a seguire un salto alla biblioteca della Sala Borsa e poi finalmente ci avventuriamo tra gli stand del Ciocco-Show, seguendo le mappe virtuali dell'Italia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Calabria, Sicilia, persino la Sardegna dove facciamo sosta per comprare un po' di torrone e poi ricominciamo daccapo il giro, tra una folla impazzita che spinge a più non posso, cercando di intrufolarsi in mezzo ad ogni interstizio.
Silhouette di cioccolato occhieggiano in tutte le direzioni, sono le vocali e le consonanti di un piacere che si fa fondente, nocciolato, al latte, variegato e declinato in tutte le sue possibilità, per trasformarsi poi in golosi pasticcini, ripieni fino a straripare ed è su questi ultimi che si vanno a posare i nostri occhi e le nostre mani.
E mentre ci allontaniamo, tra gli odori densi di cioccolatini, di tartufi, di praline e di animaletti di ogni sorta, che dai banchi ostentano tutta la loro vanità, forzando le debolezze anche di chi prova a resistervi, stiamo ancora respirando la scura tentazione del cioccolato. Che zampilla da fontane che sembrano magiche, che conduce dentro alle pagine di una favola. Che fa sgranare gli occhi ai bambini e allungare loro le mani, dando voce ai desideri.
Irresistibili poi, le scorze d'arancia bagnate ad arte nel cioccolato, è il loro profumo che decido di portarmi a casa. Un miraggio dove splende sempre il sole.
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PREMI

Splendido dono di Stella questa luccicante palla di Natale, che virtualmente appenderemo al nostro albero! Grazie Stella!!!
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E questo premio arriva dalla Svezia di Alessandro del blog La Renna In Cucina e invitiamo tutti a visitare la sua cucina che regala piatti raffinati che si lasciano mangiare con gli occhi! E tra le altre cose, ha indetto il suo primo contest, andate subito a curiosare! Inoltre anche la mitica Chabb ci ha voluto donare questo splendido premio e per questo la ringraziamo tantissimo!

TORCETTI AL BURRO



Ingredienti:
250 gr di farina
125 grammi di burro a pezzetti (a temperatura ambiente)
60 gr di birra
2 cucchiai colmi di zucchero semolato
zucchero di canna quanto basta

Con questi ingredienti si ottengono circa 14 torcetti.
Il procedimento è semplicissimo. Lavoriamo il burro con la farina, uniamo la birra e lo zucchero.
Amalgamiamo per bene gli ingredienti e formiamo una palla, che avvolgeremo nella pellicola e metteremo a riposare in frigorifero per mezz'ora.
A questo punto dividiamo l'impasto in pezzetti di circa 27 grammi ciascuno e facciamo dei rotolini che passeremo nello zucchero di canna e che chiuderemo all'estremità dando loro la forma di una goccia.
Li disponiamo nella placca da forno su carta da forno e spruzziamo su di essi un po' d'acqua. Li inforniamo a 200 C per 15 minuti, a metà altezza. A questo punto togliamo la placca dal forno, spruzziamo ancora un po' d'acqua sui biscotti e torniamo ad infornare per altri 3-4 minuti fino a che acquisiscono un bel colore dorato.
SWEET LITTLE TWISTS

Ingredients:
250 g flour
125 butter (the butter should be at room temperature)
60 g beer
2 tbs sugar
caster sugar

Mix butter with flour, stir in the beer and add the sugar. Knead lightly. Wrap the dough in plastic and place in the fridge for about half an hour.
Break off small pieces of dough (about 27 g), roll into long strips. Pass them through caster sugar and then form a circle joining or crossing their ends.

Place the biscuits on a greased cookie sheet and bake them at 200 C for about 15 minutes until they're firm to the touch. Sprinkle with water and bake for 3-4 minutes more or until they're golden brown.

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