Magazine Diario personale

Il viaggio continua

Da Santodavid @SANTODAVID1
IL VIAGGIO CONTINUA
Viaggio nel miglioramento.

Quando ho iniziato a comporre i primi articoli di questo blog, mi ero posto la domanda su cosa potesse significare miglioramento per una persona che, come me, ha già compiuto un percorso importante nella sua vita, inteso come durata del percorso, e nacque il primo articolo http://santo-miglioratestesso.blogspot.it/2011/09/un-aereo-che-decolla-fa-sempre-sognare.htmlAveva e ha ancora senso cercare il miglioramento? e se lo cercavo cosa stava a significare? non essere soddisfatto di quello che avevo fatto, di come avevo gestito la vita fino a quel momento?Sicuramente una parte delle risposte alla domanda che mi ero posto nascondevano anche una parte di insoddisfazione che non è l'insoddisfazione di chi getta la spugna ma è quella forza vitale che ti dà ancora quella spinta per cercare il vero significato dell'esserci su questa terra.Tanta è la forza che ricevo dal voler trovare una risposta che dia un senso a questo passaggio terreno, da essere costantemente proiettato verso la ricerca di questo scopo, del significato dell'esistenza.Questo non vuole essere un masochismo spirituale che può allontanare dalla vita di tutti i giorni, ma, nella ricerca di un significato, di uno scopo, si arriva anche a godere meglio della vita, sia quando la vita ti dona tanto, sia quando la vita è più avara.Per poter arrivare ad un grado di consapevolezza che possa racchiudere in sé delle armi potenti quali possano essere la gratitudine, l'accettazione, la sensazione di vivere ogni momento come se fosse l'unico momento o ancor più come se fosse l'ultimo momento, è necessario lavorare nel profondo di sé stessi, entrare nel buio, andare a rovistare nelle stanze della mente, portare a galla ricordi, emozioni, sensazioni ed essere testimoni e osservatori di tutto questo.Non ci si arriva così come se fosse un gioco, non va vissuto come una sfida, non è una gara, è semplicemente un viaggio dentro di noi e non sappiamo cosa incontreremo lungo il percorso, non sappiamo se saremo in grado di confrontarci con noi stessi, con le nostre paure, quelle paure che sono lì, e ce le portiamo appresso come un pesante fardello,un'eredità che ci fa male ma dalla quale non riusciamo a distaccarci perché, forse, in quella paura ci sentiamo, per assurdo, sicuri, dal momento che quelle paure fanno parte di noi.Vorresti spingerti oltre, superare lo steccato, compiere quel gesto, quell'azione che è da tempo che vorresti fare,  ma qualcosa ti blocca, dici a te stesso di non essere in grado di farlo, eppure, non hai mai provato a farlo e poi arriverà un momento in cui lo farai e allora ti renderai conto che c'erano delle forme di auto sabotaggio che ti bloccavano, limiti imposti solo dalla tua mente.E pian piano riprenderai confidenza con il tuo corpo, non lo sentirai più come un corpo estraneo ma lo sentirai come l'abito che riveste la tua anima, ne avrai cura, lo ascolterai come si ascolta un amico e lui ti dirà tante cose che ti diceva pure prima ma tu non eri in grado di ascoltarlo perché la tua mente, in continuo assillo, non ti dava quella possibilità di percepire, di ascoltare.Comincerai a sentire di non essere solo perché sei in uno scambio continuo di energie con tutto quello che ti circonda, con tutto quello che incontrerai, con tutto quello che sentiraiIL VIAGGIO CONTINUA e sarà in quel momento che comincerai a sentire l'importanza del viaggio che stai compiendo.Sarebbe bellissimo se ognuno trovasse il suo viaggio(Santo)



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