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“Il viaggio di nozze fu dalla chiesa… a casa e, per giunta, pioveva” di Landolfo Mariani.

Da Vivianap @vpicchiarelli

viaggio-nozze-dalla-chiesa-casa-giunta-fa80305e-b4b0-4e5f-8b4c-282763277bccQuesto libro racconta la storia di una singola persona, calata però in un contesto che è appartenuto a tutta una generazione, non soltanto umbra, vissuta a cavallo tra la Seconda Guerra Mondiale e l’immediato dopoguerra. È la testimonianza degli stenti e delle acrobazie di un vivere duro, tra fame e precarietà, povertà e tribolazioni, paura e violenza, alla mercé di furbi, prepotenti e approfittatori, e alla disperata ricerca di un bagliore di umanità.
Il percorso dell’autore per affrancarsi da una vita umile e disperata è lo stesso intrapreso da migliaia di giovani italiani che sono sopravvissuti alla guerra a prezzo di indicibili sofferenze, proprie e dei propri cari e che, con tenacia e spirito di sacrificio, spesso anche scegliendo la via dell’emigrazione, hanno saputo, dagli anni Quaranta agli anni Sessanta del secolo scorso, “scalare il cielo”.

In questi tempi alla deriva, in cui la crisi, prima valoriale e quindi economica, sociale e politica, sta rimettendo in discussione il nostro vivere senza un “ma”e senza un “perché”, sembra che il volgere lo sguardo al passato possa rappresentare una sorta di approdo. Non è un caso, forse, che oggi il vintage, in ogni sua manifestazione, rappresenti molto di più di una mera tendenza. Ecco, quindi, che libri come quello di Landolfo possono, senza dubbio alcuno, rappresentare un momento di riflessione e di recupero non solo delle nostre radici, ma del nostro vero essere. Leggere di come, in un passato non troppo remoto, le difficoltà, le tribolazioni, i soprusi, la mancanza di soldi, si potessero in qualche maniera affrontare con sacrifici immani, ma potendo contare su forti legami familiari può, anzi, deve, condurci a riflessioni più ampie che ci consentano di ridimensionare la portata di una crisi che oggi a molti pare insormontabile. Con questo non intendo affatto sminuire gli effetti devastanti che questi anni di confusione hanno determinato sul lavoro e sull’economia, ma vorrei porre l’accento su ciò che prima davamo per scontato e che non abbiamo saputo gestire. Ognuno di noi gli dia il nome che preferisce.

Colpisce e commuove, in questo libro, la semplicità e la purezza di cuore con cui Landolfo si è messo a nudo, affidando i suoi ricordi alla penna e alle immagini di un tempo che fu.


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