Il Vietnam apre le porte alla moda italiana con Antonio Grimaldi

Creato il 01 dicembre 2014 da Soniarondini @fashionintown

Mi è sempre piaciuto Antonio Grimaldi. E ancor più, mi piace leggere dei suoi successi. Uno tra i tanti è che sarà tra i protagonisti dell’edizione 2014 della Vietnam Fashion Week, grazie alla collaborazione tra Altaroma e Asian Couture Federation, presieduta da Frank Cintamani, volta a promuovere l’internazionalizzazione della moda made in Italy all’estero e in particolare nei paesi asiatici. Nelle suggestive architetture contemporanee del GEM Center di Ho Chi Minh sfileranno in passerella la collezione pret à porter spring summer 2015 “Tribute to Sixties” e un’antologia delle creazioni di alta moda che meglio rappresentano lo stile Antonio Grimaldi. Per la prossima primavera-estate il designer reinterpreta in chiave contemporanea i look glamorous anni Sessanta. La camicia, intarsiata con rouches di tulle e georgette laserati, alternati ai damaschi in pendant con il mikado, diventa polo per poi trasformarsi per la sera in cappa over size, anche ricamata e intarsiata in tulle e organza accostata a mini shorts in gazar. I mini dress a trapezio e dalla forma over size-scultura o a tunica stampata, presentano in vita mini belt in neoprene conferendo alla gonna in gazar un effetto balloon che ritorna nei long dress. Per la sera Antonio Grimaldi gioca sulle trasparenze e sui volumi. Tessuti leggeri, quasi impalpabili al tatto conferiscono una sensualità sacrale alla silhouette in un ludico accostamento di pieni e vuoti dove le proporzioni e le lunghezze, attentamente equilibrate tra sartorialità e spiritosa ribellione, sembrano scolpire le texture sui corpi. Abiti dalla forma ovale o in jersey drappeggiato e georgette si alternano al pailletté dal doppio effetto cromatico. Antonio Grimaldi propone una donna androgina dalla rinata sensualità. Ispirazioni che evocano il fascino irriverente dell’icona anni Sessanta per eccellenza, la celebre top model Twiggy. Lo stilista mescola le influenze della Pop Art, intesa come riproducibilità dell’arte nella contemporaneità, attraverso la tecnica pittorica del dripping, sia nei mini che nei long dress. “Sono orgoglioso che il mio brand e in particolare la mia collezione di pret à porter approdino in un nuovo mercato, quello asiatico, che è in continua espansione e crescita. Mi auguro che dalla nostra presenza in Vietnam possano nascere fruttuose partnership commerciali. Ringrazio per la preziosa opportunità Altaroma e l’Asian Couture Federation che, in un’ottica di globalizzazione, si impegnano a promuovere e valorizzare la moda made in Italy nel mondo”, dichiara Antonio Grimaldi, direttore creativo della griffe.

di Sonia Rondinitag: AltaRoma, Antonio Grimaldi, Asian Couture Federation, moda, Vietnam Fashion Week Dal blog Il Falò delle Vanità

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